Martedì 23 Aprile 2024

Marcia, trionfo di Francesco Fortunato a Madrid. Palmisano rientra ed è tredicesima

Grande Italia nella dieci chilometri di marcia a Madrid, vince Fortunato con Stano quarto. Nelle donne Palmisano rientra con buone indicazioni

Francesco Fortunato e Massimo Stano

Francesco Fortunato e Massimo Stano

Madrid, 30 aprile 2023 - Apre bene la stagione della marcia azzurra. Nella dieci chilometri di Madrid sontuoso successo di Francesco Fortunato con il suo record personale sulla distanza e buon quarto posto per Massimo Stano dopo i grandi carichi di lavoro invernali. Note liete anche in campo femminile dove Antonella Palmisano è rientrata in gara dopo oltre 20 mesi dall’oro olimpico di Tokyo chiudendo in tredicesima posizione. I problemi al nervo sciatico potrebbero essere alle spalle.

Fortunato: “Sono molto felice”

Uno straordinario Lorenzo Fortunato trionfa a Madrid nella dieci chilometri, nella stessa gara che lo aveva visto chiudere quinto un anno fa. Frantumato di dieci secondi il personale, Fortunato ha attaccato negli ultimi chilometri per vincere in 38’56” sconfiggendo il brasiliano Caio Bonfim, secondo a 8”, e l’ecuadoriano David Hurtado, terzo a 10”. Buon quarto posto per Massimo Stano che ha chiuso in 39’06” dopo una corsa nel gruppo di testa pagando solo nell’allungo finale di Fortunato. “È il mio primo successo in una gara di questo livello - racconta Fortunato - E sento una grande felicità per aver battuto avversari tra i più quotati al mondo. Mi aspettavo un crono simile, ma non di vincere e quando mi sono trovato davanti ho preso coraggio per decidere di provarci. Credevo che qualcuno mi seguisse, però nessuno è riuscito a tenere il mio passo e mi sono lasciato andare con ancora più fiducia. Mi porto a casa la consapevolezza che ogni gara va vissuta al massimo”. Buone sensazioni anche per Massimo Stano nonostante un quarto posto che lascia sempre l’amaro in bocca per un competitivo come lui: “Per tutta la gara ho avuto sensazioni molto buone - le parole di Stano - Stavolta l’ho approcciata meglio, conoscendo il percorso e ho sempre ricucito gli strappi nel gruppo. Ho aspettato il finale per cambiare ritmo e invece è stato Fortunato a fare l’azione risolutiva. Non ho risposto subito, ho provato a rientrare ma non riuscivo ad accelerare ulteriormente perché devo ancora smaltire i lavori svolti in allenamento. Rimane un po’ di amaro in bocca, ma sono comunque soddisfatto per una gara regolare”. Al femminile sembra invece finito il calvario di Antonella Palmisano. La campionessa olimpica di Tokyo, che si è sottoposta mesi fa ad un intervento al Rizzoli per il suo problema al nervo sciatico, ed è ricorsa a qualche infiltrazione un paio di settimane fa per un riacutizzarsi di un dolore di nuovo nella zona del nervo, ha chiuso la dieci chilometri in tredicesima posizione con il tempo di 45’05”. Non è chiaramente arrivato un piazzamento di prestigio, ma dopo un lungo periodo di inattività dalle gare come prima apparizione in un contesto agonistico può andare bene così. La gara è stata vinta dalla cinese Yang Jiayu in 43’20” davanti alla connazionale Wu Quanming in 43’33” e alla messicana Alegna Gonzalez in 43’35”. In casa Italia dodicesima piazza per Valentina Trapletti in 44’53”.

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