Lunedì 4 Novembre 2024

Golf, Migliozzi finalmente top ten

L'azzurro ha rimontato nella giornata finale del BMW International Open conquistando il decimo posto a Monaco di Baviera nel torneo inserito nel DP World Tour. Vittoria di Thriston Lawrence

Guido Migliozzi

Guido Migliozzi

Guido Migliozzi, con una bella rimonta finale, ha ottenuto un buon decimo posto con 280 (71 71 69 69, -8) colpi nel BMW International Open, il torneo del DP World Tour che si è svolto al Golfclub München Eichenried (par 72) di Monaco di Baviera in Germania. Ha vinto con 275 (71 69 66 69, -13) il sudafricano Thriston Lawrence che ha sorpassato nelle battute finali l’olandese Joost Luiten, leader dopo tre round e secondo con 276 (-12). In terza posizione con 277 (-11) il polacco Adrian Meronk, il tedesco Maximilian Kieffer, il neozelandese Daniel Hillier e il giapponese Rikuya Hoshino e in settima con 278 (-10) l’olandese Daan Huizing, il francese Matthieu Pavon e il danese Rasmus Neergaard-Petersen. Migliozzi è stato affiancato dallo scozzese Calum Hill.

Lawrence, 26enne di Nelspruit, ha ottenuto il quarto titolo sul circuito, secondo stagionale, per un palmarès che comprende anche un successo sul Sunshine Tour (al netto di due in combinata con il DP World Tour), uno sul Mena Tour e uno sul Big Easy Tour. Ha iniziato il turno conclusivo al terzo posto con quattro colpi di ritardo da Luiten e con un giro non proprio lineare, dove ha messo insieme otto birdie e cinque bogey (69, -3), ha sorpassato nel finale l’olandese (74, +2, un birdie, tre bogey) al quale è stato fatale il bogey alla buca 17 che ha determinato il sorpasso del sudafricano.

Degli altri tre azzurri in campo ha ceduto nel giro finale Edoardo Molinari, da terzo a 18° con 283 (66 74 66 77, -5), mentre hanno recuperato posizioni Filippo Celli, da 41° a 31° con 285 (69 75 70 71, -3), e Renato Paratore, da 50° a 38° con 286 (69 71 75 71, -2)

Migliozzi è risalito dal 21° posto con un parziale di 69 (-3) dovuto a un eagle, tre birdie e a due bogey, mentre Molinari, vice capitano del Team Europe alla prossima Ryder Cup, ha girato in 77 (+5, due birdie, sette bogey). Hanno marciato di pari passo Celli e Paratore con quattro birdie e tre bogey per il 71 (-1). È uscito al taglio il cinese Haotong Li che difendeva il titolo. Un solo italiano ha vinto questo torneo, Andrea Pavan nel 2019, che non ha partecipato alla gara.

Prologo: Quartetto italiano al BMW International Open, il torneo del DP World Tour che avrà luogo dal 22 al 25 giugno al Golfclub München Eichenried di Monaco di Baviera in Germania. E’ composto da Guido Migliozzi, Renato Paratore, Filippo Celli ed Edoardo Molinari, uno dei vice capitani del Team Europe alla prossima Ryder Cup. La sfida con il Team USA è sempre più vicina (oggi mancano 100 giorni all’inizio) e pertanto saranno della partita anche il capitano Luke Donald e gli altri due vice capitani, Nicolas Colsaerts e Thomas Bjorn, che ha vinto questo evento per due volte, i quali cercano indicazioni e conferme per assegnare poi le sei wild card a loro disposizione.

E sul field, di qualità, pesa l’appuntamento al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (29 settembre-1 ottobre), perché ci sono cinque giocatori nella top ten della classifica European Points, che assegna di diritto tre lasciapassare in squadra, e ben quindici vincitori stagionali, dei quali 12 europei tutti con l’obiettivo di richiamare l’attenzione dello staff continentale.

Nella 34ª edizione del torneo, nato nel 1989, difende il titolo il cinese Haotong Li in un contesto che comprende altri cinque past winner, il citato Bjorn (2000, 2002), il paraguaiano Fabrizio Zanotti (2014), gli inglesi David Horsey (2010) e David Howell (2005), alla 715ª presenza sul DP World Tour e sempre più vicino al recordman di presenze, lo spagnolo Miguel Angel Jimenez con 720, e l’altro iberico Pablo Larrazabal, anche lui autore di una doppietta (2011, 2015), prerogativa di altri due atleti, lo svedese Henrik Stenson (2006, 2016) e lo statunitense Paul Azinger (1990, 1992). Un solo italiano ha vinto il torneo, Andrea Pavan nel 2019, che non sarà al via.

Tra i primi dell’European Points saranno particolarmente motivati il tedesco Yannik Paul (n. 3), il francese Victor Perez (n. 4), il polacco Adrian Meronk (n. 5) e gli iberici Jorge Campillo (n. 9) e lo stesso Larrazabal (n. 10), gli ultimi quattro a segno in stagione. Così come, tra gli altri, gli inglesi Daniel Gavins e Dale Whitnell, il transalpino Antoine Rozner e il tedesco Marcel Siem, tutti in buona condizione. Tra i favoriti anche i sudafricani Ockie Strydom (due successi) e Thriston Lawrence (uno) fuori dall’ambito Ryder Cup, ma in grado di contribuire allo spettacolo.

Tra gli italiani il migliore nel ranking è Guido Migliozzi che, con i tanti punti Ryder Cup a disposizione ha ancora chance da giocarsi, a patto che ritrovi quella condizione che è nelle sue corde. Molinari sta conducendo un’annata con qualche buon acuto, mentre per Paratore e Celli è un’occasione da non perdere perché non ne avranno molte per esprimersi sul DP World Tour. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari (circa 1.830.000 euro).