Sabato 20 Aprile 2024

Goggia: “Olimpiadi Milano-Cortina, non vedo l’ora. Shiffrin? Uno stimolo per tutte”

La bergamasca si è raccontata a Oasport sul suo futuro agonistico: ipotesi gareggiare fino al 2027, con il sogno a cinque cerchi nel cassetto

Sofia Goggia

Sofia Goggia

L’Olympia delle Tofane è la sua pista preferita, le ha regalato grandi successi ma anche grandi dolori, ma soprattutto sarà la protagonista delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. Ed è lì che si posa lo sguardo di Goggia dopo aver vinto la quarta coppa del mondo di discesa libera. L’oro olimpico lo ha già vinto a PyeongChang, ma conquistarlo in casa avrebbe un altro sapore. E l’Olympia è una pista che ama. Sofia è pronta a programmare il suo triennio, probabilmente per chiudere la carriera con i mondiali 2027, con l’oro iridato che è invece sempre sfuggito.

Goggia: “Non vedo l’ora. Mondiali? Non sia un cruccio”

Anche in questa stagione il mondiale ha riservato delusioni a Goggia che non ha conquistato la medaglia, una sorta di maledizione se si considera che dovette saltare per infortuno quelli di Cortina. Ma per la bergamasca non deve essere un cruccio, una ossessione: “Purtroppo mi è sempre sfuggito - le sue parole a Oasport - Rimane un obiettivo nei prossimi anni senza farlo diventare un chiodo fisso. I risultati si raggiungono al termine di un percorso di crescita che si costruisce nel tempo”. Non è un cruccio, ma un sogno, un altro oro olimpico. Goggia ha fatto la storia in Corea, e ancora di più a Pechino dopo 23 giorni dall’infortunio sull’Olympia delle Tofane, pista che ritroverà a Milano-Cortina 2026: “E’ il tracciato che preferisco - ancora Sofia - Mi ha regalato tante gioie ma anche giornate di dolore e disputare la gara olimpica sulla pista di casa è un sogno per ogni sciatrice. Non vedo l’ora arrivi quel momento”.

Prima di Milano-Cortina ci saranno però altre due stagioni, la prossima che non avrà grandi eventi se non la Coppa del Mondo, e quella 2025 con i mondiali in Austria. Goggia è a quota quattro coppe del mondo e sono distanti le otto conquistare dall’amica-rivale Lindsey Vonn. L’umiltà di Sofia: “Lei è molto lontana da me in termini di vittorie, penso sia difficile raggiungerla. Poi ha vinto quattro volte la coppa generale e il paragone tra noi è improponibile”. L’obiettivo di Sofia della prossima stagione sarà dunque quello di confermarsi in discesa ma anche di progredire in supergigante e gigante, ma Mikaela Shiffrin si conferma cannibale inarrestabile: “E’ una campionessa incredibile, vincerà ancora tanto - il riconoscimento di Goggia - Poi è diventata competitiva anche nelle discipline veloci e per noi rappresenta uno stimolo a crescere ancora”. Ma quanto gareggerà ancora Goggia? In una recente intervista Sofia aveva anche affermato di vedere ipoteticamente il 2027 come l’anno del possibile ritiro, con il mondiale di Crans Montana. Ma dipenderà anche da infortuni e condizione fisica: “La mia storia agonistica è più breve rispetto ad altre sciatrici, mi sento più giovane sportivamente parlando - la chiosa della bergamasca - Molto dipende anche dagli infortuni nel corso della carriera e rispetto al passato sono cambiati anche metodi di allenamento e alimentazione. Vedremo come andrà”.

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