
Roma, 30 aprile 2023 – Niente Giro d’Italia per Giulio Ciccone: l’azzurro non è ancora guarito dal Covid, che l’ha colpito il 24 aprile, giorno successivo alla Liegi chiusa al tredicesimo posto come miglior italiano. Preso atto del persistere della positività e dei sintomi del virus (sinusite, tosse e stanchezza), considerato il poco tempo a disposizione per presentarsi in una forma accettabile al via della corsa rosa dal suo Abruzzo, in accordo con i dirigenti della Trek Segafredo lo scalatore, vincitore di tre tappe nelle precedenti edizioni, ha preso la decisione più sofferta.
Giro d’Italia 2023: la start list
“Rinunciare al Giro mi spezza il cuore. Non riesco a trovare altre parole per descrivere i miei sentimenti in questo momento. Avrei affrontato la mia gara preferita dopo il miglior inizio di stagione della mia carriera. Sarei partito da casa, dal mio Abruzzo; un evento storico, anzi unico. Era tutto perfetto e poi…: sembra assurdo. Devo ingoiare un boccone amaro e il pensiero di cosa avrei potuto fare in questo Giro resterà nella mia mente a lungo. D'altra parte, devo ascoltare il mio corpo. Devo recuperare nel migliore dei modi perché la stagione è lunga e il rischio di comprometterla sarebbe troppo alto. È una decisione difficile, ma devo accettare il fatto e guardare oltre. Appena tornerò a correre trasformerò questa delusione in determinazione”, dice con amarezza Ciccone, che ora si concentrerà su una ripresa graduale e senza stress prima di ridisegnare il programma stagionale che, a questo punto, potrebbe prevedere il Tour.