Giro d'Italia 2023, Evenepoel sfida Roglic: "Posso batterlo a cronometro"

Tra il belga e lo sloveno è già alta la tensione dopo il Giro di Catalogna: "Ha vinto lui, ma con un po' di fortuna in più le cose potevano andare diversamente"

Remco Evenepoel e Primoz Roglic (Ansa)
Remco Evenepoel e Primoz Roglic (Ansa)

Roma, 28 marzo 2023 - La campagna primaverile del ciclismo è già ampiamente entrata nel vivo, con alcune gare chiave già alle spalle e altre all'orizzonte nell'immediato futuro, con il Giro delle Fiandre 2023 in programma in questo fine settimana: il primo pensiero va alle Classiche del Nord, ma tra gli eventi già andati in archivio ci sono anche le prime corse a tappe che stanno già fornendo dei riscontri sugli uomini più attesi in vista della stagione dei Grandi Giri. Parlando del primo in programma, il Giro d'Italia 2023, a maggior ragione dopo i recenti risultati è impossibile non aspettarsi un testa a testa fino all'ultima pedalata tra Remco Evenepoel e Primoz Roglic.

"Uguali in salita: conteranno le cronometro"

Le vittorie alla Tirreno-Adriatico 2023 e al Giro di Catalogna 2023, tra l'altro proprio a spese del belga, al momento fanno pendere la bilancia dalla parte dello sloveno, ma da qui a maggio è impossibile prevedere lo stato di forma dei due favoriti numero uno per la maglia rosa di Roma. Il concetto è chiaro allo stesso Evenepoel, che ai microfoni di Sporza ha tracciato un primo bilancio del primo assaggio di un duello che si riproporrà a più riprese nel corso della stagione: con tanto di sguardo già al Giro e alle strategie da adoperare sulle strade italiane per distanziare il rivale più accreditato. "In salita io e Roglic abbiamo la stessa forza: so già che sarà difficile staccarlo in montagna. Sarà quindi importante per me provare a creare un divario in classifica generale già nella prima settimana: magari sfruttando i tanti chilometri a cronometro da percorrere". Il campione iridato torna poi sulla recente spedizione in Catalogna: tra soddisfazione e rimpianti. "Sono fiero di quello che abbiamo fatto in quella settimana: abbiamo sempre preso noi l'iniziativa e di fatto condotto noi la corsa. Abbiamo raccolto i frutti del nostro lavoro - continua Evenepoel - e con un po' di fortuna in più avremmo potuto ottenere anche qualcosa in più". Infine un commento sulle proprie condizioni di forma e su quelle della Soudal Quick-Step, squadra che nel recente passato aveva palesato più di qualche problema nelle corse a tappe distinguendosi invece come un'eccellenza in quelle di un giorno: trend che, in un certo senso, guardando i risultati di alcune recenti corse, sembra quasi destinato a invertirsi pur con la consapevolezza che difficilmente sarà possibile raggiungere la compattezza e la qualità di una Jumbo-Visma stellare sotto ogni profilo. "Abbiamo fatto passi da gigante rispetto alla scorsa stagione: ora siamo in grado sia di controllare la corsa sia di creare a nostra volta delle situazioni favorevoli. Siamo in fiducia a livello collettivo e, con questo stato emotivo, ci prepariamo a partire per Tenerife per svolgere un altro periodo di allenamento in altura. So che sarà dura ma, specialmente alla luce della condizione attuale delle mie gambe, se penso al beneficio che ne trarrò durante il Giro non posso che essere contento di quello che faremo".

Leggi anche - Napoli, lo strano silenzio di Spalletti dopo la conferma di De Laurentiis