Mercoledì 24 Aprile 2024

Atletica, Palmisano finalmente serena: “Il ritorno è una liberazione”

La campionessa olimpica ha chiuso senza problemi la 10 chilometri di Madrid, il tredicesimo posto non preoccupa: è una gioia essere tornata

Antonella Palmisano

Antonella Palmisano

Bologna, 1 maggio 2023 - Il risultato, per ora, non conta. Antonella Palmisano, dopo 20 mesi durissimi dall’oro di Tokyo in avanti, può finalmente sentirsi libera e serena di svolgere il suo lavoro: marciare. Operata al nervo sciatico a Bologna diversi mesi fa, la carriera di Palmisano sembrava a rischio dopo una nuova infiammazione alla gamba, curata con una infiltrazione al Rizzoli, ma fortunatamente la dieci chilometri di Madrid, chiusa al tredicesimo posto, non ha creato problemi alla campionessa olimpica che ha potuto marciare senza dolore. E se il piazzamento finale non è chiaramente il suo, da qui in avanti la campionessa olimpica può programmare con serenità la stagione tra Europei a squadre e Mondiali.

Palmisano: “E’ una liberazione”

Gara senza storia la dieci madrilena con il successo di Yang Jiayu, ma Antonella Palmisano, alla sua vera prima uscita dopo il successo olimpico, ha potuto terminare la gara senza problemi e senza dolori, aspetto basilare per poter creare, da qui in avanti, una agenda di allenamenti intensa e concreta in vista dei Mondiali di Budapest. Il tredicesimo posto non è consono al livello e al talento di Palmisano, ma come prima uscita dopo un lungo periodo può andar bene così. L’obiettivo era non avere problemi: “All’arrivo ho provato un senso di liberazione. Non ho neanche avvertito fastidi fisici e quindi non mi sono neppure servite le soluzioni a cui avevo pensato per gestirli - le sue parole rilasciate ai canali federali - Posso essere contenta, malgrado la posizione in classifica non sia certo quella a cui ero abituata, ma per ora devo saperla accettare”. Lo scopo era poter terminare la gara e non avvertire fastidi alla gamba, i tempi arriveranno anche grazie agli allenamenti: “Mi è da stimolo per le prossime gare. Credo di valere già un crono migliore su un tracciato pianeggiante, diverso da questo che ho trovato anche più duro di quanto pensassi: un conto è ascoltarlo da chi lo dice, un altro è farlo... Le gambe lo hanno sentito, ma ero qui solo per cercare sensazioni diverse, per riassaggiare la competizione, per iniziare a vedere un po’ di luce”. Per Palmisano parte dunque la rincorsa al Mondiale dove per accedere servirà un minimo sulla venti chilometri di 1h29’20”: ora via agli allenamenti in vista degli Europei a squadre. “Questo risultato, ottenuto senza aver lavorato tanto e senza aver dato il massimo, mi fa ben sperare - ancora Palmisano - Adesso so che posso allenarmi senza paura e che agli Europei a squadre posso puntare al minimo per i Mondiali di Budapest dove voglio arrivare in condizione”. Per Antonella è quasi tutto nuovo, inedito, un po’ come tornare ragazzina: “Sarà bello anche ricominciare a gestire le gare: di solito non avevo problemi, ma la scorsa notte ho dormito poco, mi sono sentita come una ragazzina alle prime armi... Mi è stato utile anche per questo. Ero a un bivio, ora so che posso andare avanti”. Leggi anche - Marcia, vittoria di Fortunato a Madrid, quarto Stano. Rientra Palmisano