Martedì 23 Aprile 2024

Atletica leggera, il calvario di Antonella Palmisano è finito: domenica sarà in gara a Madrid

Oltre alla campionessa olimpica della 20 km di marcia, presente anche Massimo Stano

Antonella Palmisano

Antonella Palmisano

Milano, 28 aprile 2023 - A quasi 21 mesi dall’ultima vera uscita agonistica, quella ai Giochi olimpici di Tokyo in cui ha trionfato, Antonella Palmisano sta per riassaggiare il sapore della competizione. La campionessa a cinque cerchi della 20 km di marcia sarà in gara domenica sulle strade di Madrid coprendo una distanza più breve (10 km), con l'obiettivo di mettere fieno in cascina in ottica estate, quando ad agosto andranno in scena i Mondiali di Budapest. 

La fine di un lungo calvario

“Ho voglia di gareggiare per avere stimoli diversi dall’allenamento”, racconta Palmisano. E non potrebbe essere diversamente, dopo un lungo periodo difficile: i fastidi fisici che l’hanno costretta allo stop nella passata stagione, poi l’intervento di fine settembre all’anca sinistra. “Tutto sembrava andare per il verso giusto durante la riabilitazione - spiega la 31enne tarantina di Mottola - ma nel mese scorso incrementando il lavoro ho iniziato ad avvertire sensazioni strane, una scarsa sensibilità al cavo popliteo del ginocchio sinistro, e in pratica non riuscivo a dare l’impulso alla gamba come avrei voluto. Mi sono sottoposta a un paio di infiltrazioni, la prima all’inizio di aprile e l’altra due settimane più tardi. Adesso non siamo più nella fase acuta e la situazione sembra gestibile, perché riesco ad allenarmi”. E con riscontri incoraggianti: “Comincio a osservare crono che non vedevo da anni - continua la portacolori delle Fiamme Gialle - sempre sotto la guida del coach ‘Patrick’ Parcesepe, ma anche a sentirmi stanca ed è buon segno. Sono contenta di viaggiare a ritmi che mi mancavano, di avere buone sensazioni. Per me negli ultimi giorni è stato molto importante poter lavorare in gruppo nel raduno, con gli altri ragazzi, senza pensare troppo a questi problemi che rischiavano di condizionarmi anche mentalmente”.

“Mi metto alla prova”

A Madrid troverà le cinesi Qieyang Shijie, due volte di bronzo (20 km e 35 km) agli ultimi Mondiali, e Yang Jiayu, primatista del mondo della 20 km, ma anche la greca Antigoni Ntrismpioti, doppia campionessa europea. “Il percorso è impegnativo, con saliscendi, e quindi so già che potrei avvertire maggiore fastidio rispetto a un tracciato pianeggiante. Ma per ricominciare voglio mettermi alla prova su una distanza più breve ed è l’occasione giusta. In questa prima gara sono consapevole di non avere tutte le carte in regola per stare davanti, ma devo accettarlo per il momento. Sarà inevitabilmente una tappa di passaggio e in questi giorni continuo a caricare, senza finalizzarla. Vorrei però farmi trascinare dalla gara, divertirmi anche un po’ e avere pensieri positivi. Quando andrò sulla linea di partenza sarà una bella emozione, sentire l’adrenalina e il batticuore per una gara”. Da quel magico 6 agosto del 2021 a Sapporo, giorno del 30° compleanno e dell’oro olimpico nella 20 chilometri ai Giochi di Tokyo, nelle settimane successive ha indossato un pettorale soltanto nelle esibizioni al meeting di Padova, nei 2000 metri su pista, e a Biella in una staffetta su strada con frazioni di 800 metri. “Contano i Mondiali quest’anno e cercherò di arrivarci preparata, ma prima ci sarà da realizzare lo standard (1h29:20) a Podebrady”. Da qualche mese “Nelly” sfoggia anche un tatuaggio dietro il collo: “Un fiore con i cinque cerchi e la scritta ‘vittoria’ in giapponese. Era una sfida con il mio fisioterapista Cristian Bruno. Ho sempre pensato di non volerli fare, però mai dire mai...”.

Anche Stano in gara

A Madrid, oltre a Palmisano, sarà protagonista anche l'altro campione olimpico Massimo Stano, magnifico protagonista anche nel 2022 conquistando l’oro iridato nella 35 km a Eugene prima dell’ottavo posto agli Europei sui 20 km di Monaco. Dopo questa gara, l'atleta pugliese non ha più gareggiato. “Nei piani iniziali l’esordio era previsto a metà marzo, sulla 20 km dei campionati italiani a Frosinone, ma un fastidio ai bicipiti femorali mi ha indotto a ritardare il debutto. Ma ho continuato a lavorare - dichiara il pugliese delle Fiamme Oro, a sua volta nel ‘ParceTeam’ - e questo test cade a pennello, tre settimane prima della ‘venti’ agli Europei a squadre. Per i Mondiali sarei dentro con il ranking ma vorrei comunque fare il minimo di 1h20:10. E a Madrid ci saranno alcuni dei principali avversari che poi ritroverò a Podebrady”. Come lo svedese Perseus Karlstrom, vincitore l’anno scorso, vicecampione europeo e tre volte bronzo mondiale, e lo spagnolo Diego Garcia, bronzo a Monaco, che di fatto è l’ideatore della gara nella capitale spagnola.

Verso i Mondiali

“La 10 km finora non è mai stata troppo considerata - prosegue il 31enne barese di Palo del Colle - ma d’ora in poi diventerà importante con il nuovo regolamento della staffetta olimpica che avrà frazioni all’incirca di questa distanza. Non sarò in grande spolvero, perché nello scorso weekend ho portato a termine un lavoro impegnativo e ci vuole un po’ per smaltirlo. Ma sono curioso di vedere quello che ho nelle gambe e cosa viene fuori. Credo di essere in una discreta forma. E voglio rifarmi dell’anno scorso, su un percorso muscolare che ormai conosco, con dirittura d’arrivo in salita e dall’altro lato la discesa. Proverò a dire la mia, anche in base a come verrà interpretata la competizione, se si andrà forte in avvio o no”. Poi i Mondiali dove potrebbe affrontare due gare nell’arco di cinque giorni. “Era questa l’idea, ancora prima di Eugene, e il piano non è cambiato. Per ora ho buone risposte, la condizione può crescere, anche se ovviamente tutto è da valutare in base a quello che potrà succedere”.

Gli altri azzurri

Nella gara di Madrid che scatterà alle ore 10.30 ci saranno altri azzurri di primo piano. Torna sulla Gran Via del centro storico Francesco Fortunato che l’anno scorso è stato il migliore degli italiani, quinto in 39:21. L’andriese delle Fiamme Gialle, brillante quinto anche nella 20 km europea, va ancora in caccia di un piazzamento di prestigio dopo aver vinto due titoli tricolori (5000 indoor e 20 km su strada) nell’inizio di stagione. Nella prova femminile in azione la milanese Valentina Trapletti (Esercito), ottava ai Mondiali e quinta agli Europei, che di recente si è confermata campionessa italiana della 20 chilometri. Da seguire anche un’atleta emergente come la veneta Alexandrina Mihai (Atl. Brescia 1950), classe 2003.

Leggi anche: Ciclismo, tragedia sfiorata in allenamento per Marco Haller