Martedì 23 Aprile 2024

Vuelta 2018, le pagelle della cronometro di Angelo Costa

Yates regolare ed efficace, bene Kruijswijk. 'Superman' Lopez torna sulla terra Vuelta 2018, tappa 17. Orari tv, percorso e favoriti

Un concentratissimo Yates durante la crono (Ansa)

Un concentratissimo Yates durante la crono (Ansa)

Torrelavega, 11 settembre 2018 - Simon Yates sempre più in rosso alla Vuelta Espana 2018. Il britannico limita alla grande i danni nella cronometro di Torrelavega, guadagnando terreno su Quintana e Valverde senza perdere troppo da Kruijswijk e Mas. Male Lopez, sprofonda Aru. La tappa di oggi è stata vinta dallo specialista Rohan Dennis, locomotiva a stelle e strisce lungo un percorso pressoché totalmente pianeggiante. Ecco le pagelle di Angelo Costa

Vuelta 2018, oggi tappa 17. Orari tv, percorso e favoriti

10 a Dennis. Fa al meglio il suo dovere di specialista delle crono: dopo la prima, vince anche la seconda, a oltre 50 orari. Sesto successo in una stagione in cui si è imposto solo contro il tempo, quindicesimo in carriera nella specialità: quando passa, anche gli orologi si fermano a guardarlo.   

9 a Kruijswijk. Viaggia al ritmo degli specialisti su un tracciato da cronoman puro, guadagnando su tutti i rivali di classifica, dove risale al terzo posto: se le prove contro il tempo sono lo specchio della salute di un ciclista, sarà bene tener d’occhio in salita chi ha appena chiuso il Tour nei primi cinque.

8 a Simon Yates. Che voglia lottare fino all’ultimo per tenersi la Vuelta lo fa capire già con l’ingombrante casco mimetico che indossa. Lo ribadisce con una prova regolare, che lo mantiene davanti ai rivali: se questo significa che ha ancora tante energie, lo diranno subito le salite.

7 a Mas. Vivace nel tappone di Covadonga, è frizzante anche nella crono, dove è quello che con Kruijswijk guadagna di più. Da come sta lievitando con il passare delle tappe, promette di volersela giocare fino in fondo: a soli 23 anni si sta già costruendo un’ottima occasione per farsi notare.

5 a Lopez. Escluso l’acciaccato Uran, degli uomini di classifica è quello che fa peggio, pur avendo le qualità per non rimetterci. Esce male dal giorno di riposo, ma è giovane e soprattutto è uomo di temperamento: di sicuro lo tirerà fuori di qui alla fine per cercare di riagguantare il podio.