Tour de France, le possibili restrizioni dovute al Covid, ma restano le porte aperte

Meno tifosi e giornalisti, carovana accorciata, niente voli aerei: ecco le possibili restrizioni al prossimo Tour de France

Sarà una Grand Boucle più blindata a causa del Covid (Ansa)

Sarà una Grand Boucle più blindata a causa del Covid (Ansa)

Bologna, 17 luglio 2020 - La solita grande festa estiva per il Tour de France non sarà tale nel 2020 a causa del coronavirus. La corsa francese sarà organizzata a porte aperte, questo è l'indirizzo dell'Aso, ma saranno presenti numerose restrizioni per consentire il distanziamento sociale ed evitare una catena di contagi all'interno della Grand Boucle. Limitazioni anche per i tifosi, nonostante il ciclismo sia uno sport totalmente aperto al pubblico.

Partendo dai fans, l'idea è consentire l'accesso alle tappe a soli 5mila tifosi e nelle frazioni di montagna saranno vietati macchine e camper, si salirà in quota in bicicletta e a piedi. Forti limitazioni anche su selfie e autografi, i corridori saranno irraggiungibili per il pubblico. Si cercherà poi di isolare le squadre sia negli alberghi sia nei viaggi, eliminati quelli in aereo, mentre anche la cerimonia di premiazione sarà fortemente limitata. Niente miss, maglie sanificate e una sola persona sarà presente sul palco a premiare gli atleti. Riduzione sensibile anche per la carovana pubblicitaria, dimezzati i mezzi che anticipano il passaggio dei corridori.