Tour de France, ipotesi fine agosto. Giro d'Italia a ottobre

Si valutano le modifiche al calendario se dovesse saltare la partenza del Tour a fine giugno: priorità ai tre grandi giri e alle classiche del nord. Il Giro d’Italia potrebbe scattare a ottobre

Vincenzo Nibali

Vincenzo Nibali

Bologna, 4 aprile 2020 – Il rinvio del Tour de France non è ancora ufficiale, ma data l’emergenza globale a causa del coronavirus diventa probabile. Anche il direttore della corsa Christian Prudhomme ha ammesso l’esistenza di un piano b, ovvero lo spostamento ad un’altra data nel corso del 2020. Non convince invece la possibile scelta di una Grand Boucle a porte chiuse e se il Tour venisse spostato ovviamente si creerebbe un effetto domino sulla calendarizzazione del 2020.

GIRO IL 3 OTTOBRE? – Con una stagione dimezzata, la priorità per il mondo del ciclismo si concentrerebbe sulle corse più importanti dell’anno: i tre grandi giri e le classiche del nord. Ci sono già le prime ipotesi in ballo. Il Tour de France potrebbe essere spostato di un mese, quindi con partenza il 25 luglio e arrivo il 16 agosto. A seguire, quindi tra la fine di agosto e settembre, la Vuelta di Spagna, mentre il Giro d’Italia potrebbe partire, senza le prime tre tappe da Budapest, il 3 ottobre. I Mondiali invece sarebbero il 27 settembre. Da verificare quello che potrà succedere sul piano dei partecipanti. Avevano confermato la partecipazione alla corsa rosa sia Nibali che Carapaz, dovrebbero presenziare anche a ottobre, ma quasi due mesi di tempo tra la fine del Tour e l’inizio del Giro potrebbero consentire ad altri big di cambiare i loro programmi. Non è dunque escluso che corridori come Roglic, Bernal e Pogacar possano prendere parte al Giro 2020.