Martedì 23 Aprile 2024

Mondiali nuoto 2019, la staffetta 4x1250 è d'argento

La squadra composta da Rachele Bruni, Giulia Gabbrielleschi, Domenico Acerenza e Gregorio Paltrinieri chiude al secondo posto dietro la Germania

La staffetta 4x1250 è d'argento

La staffetta 4x1250 è d'argento

Yeosu (Corea del Sud), 18 luglio 2019 - Seconda medaglia dal nuoto di fondo ai Mondiali in corso di svolgimento in Corea del Sud. Le acque di Yeosu, dopo il bronzo di Rachele Bruni nella 10 km, regalano all'Italia l'argento, firmato dalla staffetta 4x1250 composta, oltre che dalla fiorentina vicecampionessa olimpica, anche da Giulia Gabbrielleschi, Domenico Acerenza e Gregorio Paltrinieri. Quest'ultimo perde la volata per l'oro con il tedesco Rob Muffels per due decimi, ma brucia l'americano Michael Brinegar di un decimo, centrando così la sua prima medaglia iridata nel fondo.

"Pensavo di essere più veloce e di riuscire a staccare Muffels. Invece lui si è messo in scia, mi stava sempre addosso impedendomi di allungare - racconta il 24enne campione olimpico, bimondiale e trieuropeo dei 1500 - L'argento mondiale è un buon punto di partenza per alimentare il sogno olimpico che ho tenuto vivo con il sesto posto nella 10 km e la qualificazione, ma in questi giorni ho anche acquisito tanta consapevolezza. Non sono tra i più forti in questo sport. Mi manca esperienza per essere alla pari con atleti più scaltri e furbi di me. Sto imparando tanto e c'è una stagione intera per migliorare ancora. Per tutta questa settimana mi dò la sufficienza. Sono contento di fare queste gare e l'argento corona tutti gli sforzi fatti quest'anno. Ora si va a Gwangju per uno sport completamente diverso. Tre-quattro giorni di riposo e si ricomincia con 800 e 1500".

Protagonista in piscina sarà anche Acerenza, capace di recuperare i 36 secondi di svantaggio dell'Italia dalla testa della gara dopo le prove di Bruni e Gabbrielleschi. "Sono partito a bomba perchè avevo tanta rabbia dentro - spiega il nuotatore lucano - Ho cambiato in nona posizione, cercando di sfruttare tutte le scie possibili. La Germania ha più esperienza di noi, però siamo lì e ci manca poco per l'oro. Ora riposerò tre o quattro giorni prima delle gare in vasca".

Francesco Bocchini