Giovedì 25 Aprile 2024

Sky si ritira dal ciclismo. Cosa succederà a Froome e compagni

Si chiude un'era: dalla fine del 2019 il gruppo operante nel settore televisivo non sponsorizzerà più il team Sky

Team Sky (Ansa)

Team Sky (Ansa)

Roma, 12 dicembre 2018 - Ha l’aria di una bomba, in realtà è un semplice petardo: il 2019 sarà l’ultimo anno dell’era Sky. Non significa che lo squadrone britannico, vincitore di 322 corse fra le quali otto grandi Giri e 25 prove di un giorno in oltre un decennio di attività, chiuderà i battenti: il gruppo proseguirà sotto altre insegne. Lo lasciano intuire la serenità del manager Dave Brailsford, ma ancor di più gli impegni presi a lunga scadenza con i corridori (su tutti, il talento colombiano Egan Bernal, legatosi al team per cinque anni) e con i partner (Pinarello, che fornisce le bici, ha appena rinnovato con un triennale): in sostanza, si chiude l’epopea di una maglia, ma non di un gruppo che ha già fatto storia.

A dare l’annuncio di questa svolta un lunghissimo comunicato, che non ha colto di sorpresa il ciclismo: della possibile uscita di Sky si parlava da quando l'intero pacchetto del broadcasting anglosassone è passato nelle mani del colosso statunitense Comcast. Nella nota non si fa mai accenno a James Murdoch, amministratore delegato della 21th Century Fox (che a sua volta chiuderà la sponsorizzazione della squadra a fine stagione), oltre che independent director on the board del colosso delle auto elettriche Tesla e ciclista praticante: un altro indizio sulla continuità di un progetto che, dopo anni di grandi risultati, ha già gettato le basi per il futuro. Dove uno degli obiettivi dichiarati è poter vantare il primo colombiano a vincere il Tour (Bernal, appunto), dopo esserci riusciti col primo britannico nel 2012 (Wiggins), in avvio di una serie che, in sette edizioni, ha visto il team inglese conquistare la Francia per ben sei volte.

"Il progetto del Team Sky è nato con l'ambizione di costruire un team pulito e vincente attorno a un nucleo di corridori e personale britannici. Il successo della squadra è stato il risultato del talento, della dedizione e del duro lavoro di un grande gruppo di persone che si sono costantemente sfidate nello scalare nuove vette. Niente di tutto ciò sarebbe stato possibile senza Sky. Siamo orgogliosi del ruolo che abbiamo svolto nella trasformazione della Gran Bretagna negli ultimi dieci anni in una vera nazione ciclistica. Mentre Sky ci lascerà alla fine del prossimo anno, il Team guarda al futuro e alle potenzialità di lavorare con un nuovo partner", le parole di Dave Brailsford, team principal della squadra. A conferma che ad entrare nell’armadio dei ricordi sarà una sigla importante, non l’attività della squadra più forte del ciclismo.