Mondiali volley femminile, storica Italia. Cina ko, è finale

A sedici anni dall'ultima volta, la Nazionale si giocherà domani con la Serbia l'oro mondiale. Cina battuta per 3 a 2 (25-18; 21-25; 25-16; 28-30; 17-15)

L'Italvolley femminile festeggia la conquista della finale (Ansa)

L'Italvolley femminile festeggia la conquista della finale (Ansa)

Yokohama (Giappone), 19 ottobre 2018 - Il cielo è azzurro anche sopra Yokohama. Sedici anni dopo, l'Italia è in finale ai Mondiali di volley femminile 2018. La Cina, detentrice del titolo olimpico, finisce al tappeto per 3 a 2 (25-18; 21-25; 25-16; 28-30; 17-15) dopo una partita soffertissima, che consegna alla Nazionale di Davide Mazzanti la possibilità di giocare domani (ore 12:40) per l'oro con la Serbia. E questa è storia.

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PARTENZA FORTE - Se qualcuno temeva un'Italia schiacciata dalla pressione si sbagliava di grosso. Le azzurre prendono il comando con il muro di Chirichella e provano subito ad allungare con Egonu, che ci porta al primo timeout tecnico a +3. Il vantaggio si dilata grazie all'ace di Bosetti e a Sylla (12-6). La Cina mette in difficoltà il sestetto di Mazzanti soprattutto con i primi tempi e le fast, ma Sylla e Egonu mantengono le lunghezze di distanza. Sul finale di set è Danesi a salire in cattedra e la coppia Bosetti-Chirichella firma il 25-18.

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REAZIONE CINA - Si riparte e le campionesse olimpiche in carica sembrano un'altra squadra, più efficace in attacco e a muro. Egonu tiene le compagne a contatto delle asiatiche, costantemente avanti nel punteggio. L'Italia c'è, ma non riesce a piazzare il colpo del sorpasso. Zhu e Li ci fanno male, mentre dall'altra parte della rete è una strepitosa Sylla a mettere giù un pallone dietro l'altro. Le azzurre sono a -1 dopo la schiacciata di Egonu (21-22), ma la Cina si gioca la carta Hu dalla panchina, che realizza due ace di fila che mandano i titoli di coda al set.

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NUOVO VANTAGGIO AZZURRO - Il momento non facile di Chirichella e compagne prosegue anche a inizio terzo parziale, soprattutto a causa di una ricezione troppo spesso difettosa. Siamo in svantaggio al primo timeout tecnico (8-6), ma Egonu riprende subito le avversarie, che commettono due errori consecutivi per il 10-8 italiano. Il break non si arresta perché la Cina continua a sbagliare ed è + 5 per le ragazze di Mazzanti al secondo timeout tecnico. Non molla un centimetro la nostra Nazionale, che si avvicina alla vittoria del set con Egonu e Danesi. Due punti di seguito di Sylla e altrettanti ace di Egonu siglano il 25-16 che vale il 2 a 1 per le azzurre.

SI VA AL TIE BREAK - La Cina non ci sta ad alzare bandiera bianca. Il quarto set è da cardiopalma: livello celestiale di pallavolo, con l'Italia capace di recuperare e di volare sul 22 a 19 con Egonu e Danesi. Sembra fatta e invece le asiatiche hanno un moto d'orgoglio e riescono a riequilibrare la situazione. Si va ai vantaggi e, dopo una serie di risposte e controrisposte - fra cui anche un match point azzurro - è Zhu a siglare il punto che vale il 2 a 2.

SI' PAOLA! - In apertura di tie break è Sylla show. L'equilibrio regna sovrano: Italia avanti 8-7 grazie a Danesi. Chirichella e un ace di Egonu ci consegnano il 14 a 12, ma le asiatiche hanno ancora la forza per riagguantarci. Egonu spreca una volta il match point, non la seconda però, mandando in paradiso le azzurre, chiamate ora all'ultimo passo: battere la Serbia per l'oro mondiale.