Biathlon, Vittozzi: "Meglio le porte chiuse che il rischio contagio"

L'azzurra si è allenata ad Anterselva in vista della nuova stagione che sarà ancora influenzata dal Covid: meglio le porte chiuse che rischiare il contagio

Lisa Vittozzi

Lisa Vittozzi

Roma, 14 settembre 2020 - Nel biathlon italiano non c'è solo Dorothea Wierer, campionessa del mondo e vincitrice della Coppa del Mondo, ma anche Lisa Vittozzi che dopo una annata difficile vuole tornare sui suoi livelli, che sono alti e tra le migliori del pianeta. Le azzurre si sono allenate nel raduno di Anterselva e l'atleta sappadina si è concessa ai microfoni del portale Oasport in vista di una stagione che dovrà ancora convivere con il coronavirus.

Si parte infatti proprio da questo aspetto, cioè la concreta possibilità che si possa disputare l'intera stagione a porte chiuse. Il pensiero di Vittozzi: "Avere il pubblico sarebbe davvero bello - ha affermato - Siamo abituati ad essere incitati e l'ambiente è migliore, ma la cosa peggiore diventerebbe preoccuparsi del rischio contagio e della presenza di persone eventualmente positive. Meglio diminuire i rischi e gareggiare senza pubblico come abbiamo fatto sul finale della scorsa stagione". Per Vittozzi anche un punto sulla sua preparazione estiva: "Ho trascorso una buona estate in cui sono riuscita ad allenarmi come volevo, mi presento alla nuova stagione serena e fiduciosa".