Martedì 16 Aprile 2024

Europei pallavolo 2019, Italia ko con la Francia. Sconfitta indolore

I padroni di casa conquistano la vetta del Girone A. Azzurri secondi e attesi domenica dagli ottavi contro la Turchia

Ngapeth contro il muro azzurro

Ngapeth contro il muro azzurro

Montpellier, 18 settembre 2019 - La prima sconfitta negli Europei maschili di volley 2019 non fa tanto male all'Italia, che stacca da seconda il pass per gli ottavi, nei quali incontrerà domenica la Turchia. Il primo posto del Girone A va alla Francia, che stende gli azzurri per 3-1 (25-22; 22-25; 25-21; 25-22). Le due compagini potrebbero curiosamente incontrarsi di nuovo ai quarti, con la speranza di Gianlorenzo Blengini che in quel caso l'esito sia diverso.

PRIMO SET (22-25) - Lo spauracchio Ngapeth, nonostante i dubbi della vigilia, c'è ma si presenta con un diagonale sbagliato, ma anche la stella azzurra Zaytsev esordisce con un muro subito: lo Zar però si rifà subito con un ace e un diagonale, ma a spezzare l'equilibrio è il monster block di Piano su Boyer. La Francia torna sotto con il solito Ngapeth, che poi però si fa murare da Piano: è Boyer a suonare la carica per i suoi con due punti di fila e questa serie continua con i due ace consecutivi di Ngapeth, che mette giù anche una pipe. La Francia sorprassa con i due attacchi vincenti di Clevenot, ma Zaytsev in contrattacco tiene in vita l'Italia, almeno prima del nuovo strappo dei transalpini con il primo tempo di Chinenyeze. Blengini chiama un time out dopo il quale gli azzurri trovano un muro con Juantorena e un mani-fuori con Antonov, ma 3 errori consecutivi di Zaytsev spezzano l'equilibrio e consegnano il set alla Francia. SECONDO SET (25-22) - L'Italia vuole recuperare la situazione, ma dopo un illusorio diagonale di Juantorena i transalpini trovano un break di 3 punti che viene rimontato grazie a un mani-fuori di Zaytsev e a un errore di Clevenot. Anche Chinenyeze sbaglia un primo tempo e Candellaro alza un muro: al tutto si uniscono due attacchi imprecisi di Ngapeth che regalano agli azzurri un inatteso allungo, alimentato anche dagli ace di Antonov e Candellaro. Quest'ultimo poi commette un errore che ridà linfa alla Francia insieme al primo tempo di Le Goff, al tocco di prima di Tillie e al primo tempo di Chinenyeze. Nelle file azzurre brilla Antonov, autore di un ace e un mani-fuori, mentre Piano, innescato da una regia piuttosto scolastica di Giannelli, sbaglia tanto e consegna a Boyer tanti contrattacchi. La paura per la Nazionale di Blengini dura poco: giusto il tempo che occorre a Juantorena di salire in cattedra con due punti di fila, tra cui un ace, che chiudono il set. TERZO SET (21-25) - Anche il terzo set comincia nel segno dell'equilibrio, spezzato dal muro subito da Zaytsev che infiamma l'arena di Montpellier così come l'ace di Ngapeth. L'Italia risponde con un break di 3-0 che pareggia la situazione, ma Boyer e Chinenyeze continuano a macinare punti, così come Juantorena, Zaytsev e soprattutto Antonov, che però commette un'invasione e si fa colpire in pieno dalla parallela del solito Boyer. Ngapeth sale in cattedra ma poi subisce un muro da Piano; l'Italia però non riesce a ingranare e subisce un altro break di 5 punti chiuso da un diagonale dei Zaytsev. La Francia intanto sfrutta il trend positivo e allunga con il primo tempo di Chinenyeze e soprattutto con Le Goff, che ha l'onore di far calare il sipario sul terzo set sul 25-21 per i suoi.

QUARTO SET (22-25) - All'inizio del quarto set Tillie fa il bello e il cattivo tempo per i transalpini, così come Zaytsev per l'Italia. Entrambe le formazioni sono imprecise sia dai 9 metri sia in generale, con Lanza in particolare a finire dietro la lavagna. Juantorena invece trova due mani-fuori, un diagonale e manda in tilt Tillie con una bella battuta. Gli azzurri sperano con un break di 3 punti nel segno dei muri di Candellaro e Zaytsev, ma è la regia di Giannelli a crescere pescando con profitto Lanza. Le Goff però mura quest'ultimo e, insieme a Lyneel, diventa un fattore per la Francia, che con Tillie chiude la contesa certificando una sconfitta tutto sommato indolore per l'Italia.