Martedì 16 Aprile 2024

Inter, Esposito: "Un onore vestire la maglia nerazzurra. Che emozione il primo gol"

Il giovane nerazzurro ha risposto alle curiosità dei tifosi: “Su quel rigore Lukaku mi ha detto…”

Sebastiano Esposito e Romelu Lukaku

Sebastiano Esposito e Romelu Lukaku

Bologna, 26 marzo 2020 – Tra le tante belle novità di questa strana stagione calcistica c’è sicuramente la ribalta conquistata dal giovane attaccante dell’Inter Sebastiano Esposito. Per lui prima marcatura in Serie A e un futuro tutto da scrivere, possibilmente con i colori dell’Inter. E’ lui l’oro nerazzurro e Antonio Conte se lo tiene stretto. Il giovane attaccante si è concesso alle domande via social dei tifosi.

CHE EMOZIONE IL GOL – Si parte dalla gioia più bella di tutte, ovvero la prima marcatura in massima serie su gentile concessione di Romelu Lukaku. Esposito racconta quegli attimi vissuti a San Siro: “Romelu mi ha detto di andare sicuro sulla palla – ha ammesso Sebastiano – Così sono andato e ho fatto gol. Tensione? No, sentivo il pubblico che sperava nel mio gol, è stata una emozione fortissima e bellissima. Romelu mi ha permesso di avverare un sogno”. Poi c’è l’Inter, la grande famiglia nerazzurra a cui Esposito è legato: “Per me è un onore vestire questa maglia – ha proseguito – Amo l’Inter, una grande famiglia che mi vuole bene e giocare con questi colori in Serie A è il sogno di ogni ragazzo. Ora continuerò a lavorare ancora più sodo per avere tante altre belle soddisfazioni e meritarmi tutto questo”.

IL RAPPORTO CON ROMELU – Ma  tra Sebastiano e Romelu Lukaku c’è un rapporto che va oltre il rettangolo verde. Il racconto del ragazzo: “E’ nato un bel rapporto fin dalle prime amichevoli, lui mi sprona molto, mi aiuta, mi dà consigli. Rubargli qualcosa? Se facessi tutti i suoi gol…”. Ancora Esposito: “In prima squadra sono stato accolto benissimo, non solo Romelu ma anche gli altri mi hanno fatto sentire a casa. Tutti sono prodighi di consigli per migliorarmi e io cerco di restare umile”.

IDOLI – Tanti giovani nerazzurri hanno un solo e unico idolo, si chiama Ronaldo ma di nome non fa Cristiano. Anche per Esposito c’è il fenomeno Luis Nazario de Lima: “Non ho potuto guardarlo da piccolo quando seguivo Totti – i ricordi di Sebastiano – Ho visto i video successivamente, era un fenomeno, il migliore. Un altro grande idolo è stato Diego Milito, uno dei più forti al mondo e poi con il Triplete ci ha fatto impazzire”. Poi la domanda diretta e schietta. L’undici migliore possibile? “Handanovic in porta, per me è uno dei portieri più forti, in difesa Samuel, Materazzi, Maicon e Zanetti, mediana con Stankovic e Brozovic in avanti Milito, Ronaldo “Il Fenomeno”, Lukaku, Lautaro Martinez”. Un po’ sbilanciata in avanti, ma forse imbattibile.