Martedì 16 Aprile 2024

Grandine al Giro del Delfinato, 'proiettili' sui ciclisti. Le foto choc

Virali le immagini delle schiene dei corridori devastati dalla furia della natura. Arrivati fuori tempo massimo, il belga e il francese sono stati riammessi in gara

Le foto postate su Instagram da Tim Declerq

Le foto postate su Instagram da Tim Declerq

Bologna, 14 agosto 2020 - I problemi climatici che non ti aspetti: la seconda tappa del Giro del Delfinato 2020, oltre che per il trionfo di Primoz Roglic, è balzata agli onori della cronaca per la violenta grandinata che ha colpito il gruppo sulle ultime rampe dell'Isere. Molti corridori sono riusciti a trovare un riparo di fortuna, ma qualcun altro non ce l'ha fatta riportando conseguenze non da poco: su tutti Tim Declercq e Maxime Chevalier, arrivati al traguardo fuori tempo massimo e con la schiena devastata dalla violenza della natura. Insomma, oltre al danno la beffa, mitigata dalla decisione degli organizzatori del Delfinato di allungare il tempo massimo in una gara più stoica che mai. Una decisione che ha permesso in particolare a due corridori di restare in cora: Tony Martin (Team Jumbo-Visma) e Jérôme Cousin (Total Direct Energie), arrivati ben oltre la mezz'ora di ritardo. Tanti sono stati i corridori che, nel pieno della grandinata, hanno preferito fermarsi e cercare riparo dai 'proiettili' che cadevano dal cielo. 

Un finale da tregenda in una tappa spettacolare che ha visto l'allungo vincente negli ultimi 600 metri dello sloveno, mentre Egan Bernal - che ha tentato di anticipare Roglic - è rimbalzato negli ultimi metri chiudendo le fila del gruppetto dei migliori a dieci secondi dal vincitore di giornata (e leader della classifica generale)