Giovedì 18 Aprile 2024

golf, PGA Tour verso il via

Todd e Koepka scaldano i motori, per ora verbalmente, in vista della ripresa del tour prevista l'11 giugno

Brooks Koepka

Brooks Koepka

I giocatori non stanno più nella pelle. Il pubblico neppure. Il golf, terzo sport più praticato al mondo, si appresta a ripartire. Succederà l'11 giugno in Texas col Charles Schwab Challenge. Se la presenza di molti big, europei su tutti, è ancora incerta, Brooks Koepka non ha dubbi: "A Fort Worth ci sarò".

L'americano, numero 3 del golf mondiale (e padrone per oltre un anno del ranking), l'11 giugno in Texas sarà tra i protagonisti del Charles Schwab Challenge, primo torneo del PGA Tour dopo lo stop di marzo per l'emergenza sanitaria. "Non vedo l'ora di scendere in campo - ha spiegato il player statunitense - sono ormai mesi che aspettiamo quel momento. Sarà eccitante".

L'evento andrà in scena a porte chiuse (e così si procederà anche per i tre tornei successivi, l'RBC Heritage, il Travelers Championship e il Rocket Mortgage Classic), con il massimo circuito americano del green che riprenderà a giocare puntando a garantire la massima sicurezza di tutti gli addetti ai lavori, tra test per il coronavirus prima e durante gli eventi, e distanziamento sociale. 

Anche Todd ha espresso la propria opinione sulla ripresa dicendosi fiducioso per le iniziative prese dal Tour. Un test fai da te, da fare a casa. E poi controlli prima e durante i tornei. L'americano Brendon Todd, tra le sorprese del PGA Tour 2020 prima dello stop per il coronavirus, racconta quello che dovrebbe essere il piano del massimo circuito americano di golf verso la ripresa dei tornei.    

"Questo progetto a livello personale mi rassicura", svela il player statunitense. E sull'eventualità di una quarantena di almeno 14 giorni in caso di positività al Covid-19, il 34enne di Pittsburgh (Pennsylvania) s'è detto "disposto a correre il rischio pur di tornare a giocare". E alla domanda su cosa succederebbe se qualche addetto ai lavori risultasse positivo al coronavirus, Todd risponde così. "In caso di focolaio immagino che l'organizzazione opterebbe per un nuovo stop ai tornei".    

Queste le impressioni del golfista a stelle e strisce che, lo scorso novembre, s'è reso protagonista di due exploit nel giro di tre settimane imponendosi prima al Bermuda Championship (interrompendo così un digiuno lungo 5 anni) e poi in Messico (Playa del Carmen) nel Mayakoba Golf Classic.