Mercoledì 24 Aprile 2024

golf PGA Tour, Harris English vince al playoff

L'americano, che ha preso parte al Sentry Tournament of Champions grazie all'allargamento del field, ha superato al Niemann conquistando il terzo titolo in carriera

Harris English

Harris English

EPILOGO: Harris English ha vinto con 267 (65 67 66 69, -25) colpi, dopo una corsa di testa, il Sentry Tournament of Champions, primo evento del 2021 del PGA Tour svoltosi sul percorso del Plantation Course (par 73) a Kapalua, nell’isola di Maui alle Hawaii, riservato a 42 concorrenti, i vincitori della stagione precedente con partecipazione allargata ai qualificati per il Tour Championship 2020. 

English. 31enne di Valdosta (Georgia) alla 250ª gara disputata, ha portato a tre i titoli sul circuito, dove non vinceva dal novembre del 2013, agganciando con un birdie sull’ultima buca, il sesto di giornata contro due bogey per il parziale di 69 (-4). Joaquin Niemann (267 - 69 67 67 64), 22enne di Santiago del Cile con un successo, autore di un 64 (-9, nove birdie) miglior score del turno, e poi lo ha superato con un birdie alla prima buca di spareggio. Per English un assegno di 1.340.000 dollari su un montepremi di 6.700.000 dollari e il salto dal 29° al 17° posto nella graduatoria mondiale.

Non è entrato per un colpo nel playoff Justin Thomas, numero tre al mondo e campione uscente, terzo con 268 (-24), mentre ha ceduto Ryan Palmer, quarto con 269 (-23), in vetta con English dopo 54 buche. In quinta posizione con 271 (-21) Xander Schauffele e il coreano Sungjae Im e in settima con 272 (-20) lo spagnolo Jon Rahm, che in tal modo è riuscito a difendere la seconda piazza nel World Ranking per 4,6 millesimi su Thomas. L’iberico è stato affiancato da Bryson DeChambeau e da Collin Morikawa, terzo dopo 54 buche. 

Aveva tentato la rimonta Dustin Johnson, leader mondiale, ma dopo sei birdie in sette buche, ha perso la pallina alla 12ª e il doppio bogey è stata la premessa dell’’undicesimo posto con 274 (-18), condiviso con lo spagnolo Sergio Garcia. Subito dietro Patrick Cantlay, 13° con 275 (-17), a metà classifica Patrick Reed e l’australiano Adam Scott, 21.i con 277 (-15), e molto deludente il giapponese Hideki Matsuyama, 41° e ultimo con 288 (-4), insieme al canadese Mackenzie Hughes.

TERZO GIRO: Ryan Palmer con un parziale di 64 (-9), score più basso del turno, e con un totale di 198 (67 67 64, -21) ha raggiunto in vetta alla classifica del Sentry Tournament of Champions Harris English (198 65 67 66). A un giro dal termine dell’evento, sul percorso del Plantation Course (par 73) a Kapalua, nell’isola di Maui alle Hawaii, dove sono in gara 42 concorrenti - i vincitori della stagione precedente con partecipazione allargata ai qualificati per il Tour Championship 2020, che ha chiuso la FedEx Cup - Ryan Palmer, 44enne di Amarillo (Texas) con quattro titoli sul tour, ha segnato nove birdie, ma Harris English, 31enne di Valdosta (Georgia) con due successi sul circuito datati 2013, in vetta sin dal primo giro, ha evitato il sorpasso con una prestazione bogey free, ma con due birdie di meno dell’avversario per il 66 (-7).

Con il secondo 65 (-8) di fila Collin Morikawa, lo scorso anno a segno in un major (PGA Championship), che peraltro ha sfiorato una hole in one” alla buca 2 (par 3) negatagli dall’asta che ha respinto la pallina, si è mantenuto sulla scia dei due battistrada con un colpo di ritardo (199, -20) candidandosi per il titolo, Hanno chances anche Daniel Berger, quarto con 201 (-18), Justin Thomas, campione in carica e numero tre mondiale, e il coreano Sungjae Im, quinti con 202 (-17). Quanto a Thomas, che si è imposto nel torneo pure nel 2017, dopo aver fallito un corto putt si è lasciato andare a una esclamazione omofoba, rilevata dai microfoni a bordo campo e finita in diretta. Pronte le sue scuse all’uscita da campo.: “Non dovevo cadere così in basso, è stato imperdonabile. Non sono quel tipo di persona”. Non è stato squalificato, ma probabilmente pagherà una multa.

Difficile un recupero di Patrick Cantlay, Billy Horschel e del cileno Joaquin Niemann, anche se settimi con 203 (-16), mentre sono fuori gioco, tutti appaiati al decimo posto con 205 (-14), mancati protagonisti quali Dustin Johnson, leader del World ranking, Xander Schauffele, Brendon Todd, gli spagnoli Jon Rahm, numero due, e Sergio Garcia, e il norvegese Viktor Hovland. Più lontani Bryson DeChambeau, 16° con 206 (-13), e Patrick Reed, scivolato dal sesto al 21° posto con 202 (-12), dove è affiancato dall’australiano Adam Scott, che ha colto tutti i 18 fairway, per la quarta volta in carriera, e che nel torneo ne ha presi 52 su 54. E’ rimasto in 42ª e ultima posizione il giapponese Hideki Matsuyama con 220 (+1).