golf, Paratore vuole le Olimpiadi

Il giovane azzurro parla da Dubai spiegando come i Giochi Olimpici siano un evento imprescindibile a costo di disputarlo a porte chiuse

Renato Paratore

Renato Paratore

Una 'bolla' modello NBA per scongiurare un nuovo rinvio delle Olimpiadi o, peggio ancora, la cancellazione. Limitare al massimo i contatti e con essi i rischi di contagio da Covid. Renato Paratore confida che a Tokyo il prossimo anno i Giochi, già slittati causa pandemia, possano avere la scena che meritano. "Le Olimpiadi devono disputarsi - ha spiegato Paratore all'ANSA - anche per rispetto verso quegli atleti che dedicano anni di allenamenti per realizzare il sogno di ogni sportivo. Ma dico no ai Giochi con il pubblico sugli spalti se l'emergenza sanitaria non sarà sotto controllo. Non sarebbe sostenibile e giusto, visto che questo è un evento che prevede l'arrivo di tantissima gente da tutto il mondo".

Tra i giocatori di punta del golf tricolore che insegue il pass per il Giappone, il 23enne romano indica la ricetta già sperimentata. "Mi auguro che possa essere creata una 'bolla' modello NBA e in stile PGA ed European Tour. Serve sicurezza ma i Giochi non possono subire un altro rinvio o essere annullati. Lo sport deve andare avanti". Se l'isolamente del basket americano ha fuznionato alla perfezione così non si può dire per i tour golfistici, nei quali nonostante la massima attenzione, si è verificato qualche caso di contagio.

In Texas, questa settimana per la prima volta dopo 8 mesi, negli Stati Uniti, sponda golf, il pubblico (2.000 persone al giorno) è tornato ad assistere a un torneo, l'Houston Open. "Le percentuali possono essere quelle giuste, è naturale che al momento sia impensabile poter prevedere il sold out. Servono norme corrette e intransigenti. Chi le trasgredisce va fuori".

Mentre l'Italia è divisa in zone rosse, arancioni e gialle, e l'Europa è focolaio mondiale, a Dubai, dove s'è trasferito lo scorso marzo è tutto aperto. "Riesco ad allenarmi e a svolgere una vita normale - ha raccontato Paratore - ma le precauzioni sono massime e la mascherina bisogna indossarla sempre e comunque. Il Covid spaventa e bisogna stare attenti senza correre alcun rischio".

Paratore ha scoperto un nuovo sport: il padel. E con la racchetta sfida il suo vicino di casa e collega, Guido Migliozzi, come lui trasferitosi a Dubai. "Il padel è un divertimento ma il golf è la mia vita". E sui prossimi impegni l'azzurro rivela. "I miei ultimi appuntamenti del 2020 saranno qui a Dubai. Prima del gran finale del Dp World Tour Championship a dicembre (10-13, ndr) giocherò un'altra gara dell'European Tour".

Alla vigilia del Masters Tournament (12-15 novembre ad Augusta, Stati Uniti), che vedrà in gara tutti i big mondiali, Paratore (che ha tra gli obiettivi quello di giocare in futuro il Major più affascinante del green) indica il suo favorito: "Bryson DeChambeau ha tutte le carte in regola per vincere". Quanto a Francesco Molinari che nel 2019, ad Augusta, ha sfiorato l'impresa dopo un 2018 stellare: "E' sempre un campionissimo e tornerà il giocatore di prima. I cali nel golf sono fisiologici ma Chicco è un grande"