Mercoledì 24 Aprile 2024

golf, Paratore 15° in Austria

Un errore nella buca finale estromette il giovane azzurro da una meritata top ten nel torneo di riapertura dell'European Tour vinto da Mark Warren

Renato Paratore

Renato Paratore

EPILOGO: Lo scozzese Marc Warren ha vinto con 275 (66 69 70 70, -13) colpi, dopo una convulsa volata conclusiva, l’Austrian Open, torneo con il quale European Tour e Challenge Tour, che l’hanno organizzato insieme, hanno ripreso l’attività dopo lo stop per l’emergenza sanitaria. Sul percorso del Diamond CC (par 72), ad Atzenbrugg nei pressi di Vienna in Austria, un doppio bogey sull’ultima buca non ha permesso a Renato Paratore, autore di una bella prova, di classificarsi tra i top ten, posizione che avrebbe ampiamente meritato invece della 15ª con 281 (68 67 75 71, -7).

Marc Warren, 39enne di Rutherglen, ha avuto ragione della folta concorrenza con un 70 (-2) nato da sei birdie, di cui due nel finale decisivi, e quattro bogey e ha arricchito il suo palmares portando a quattro i successi sull’European Tour (in realtà il titolo gli figurerà anche sul Challenge Tour dove si era imposto due volte). Non andava a segno dal 17 agosto 2014 (Made in Dennmark) e va ricordato il successo nella World Cup 2007 insieme a Colin Montgomerie. Con il trofeo ha ricevuto anche un assegno di 76.823 euro su un montepremi di 500.000 euro.

In una classifica che si è allungata solo nelle ultime tre buche, ha occupato il secondo posto con 276 (-12) il tedesco Marcel Schneider e il terzo con 277 (-11) l’olandese Wil Besseling, che giunto prima degli altri è rimasto per un breve periodo leader in club house. Hanno completato il trionfo scozzese Craig Howe e Connor Syme, quarti con 278 (-10), insieme all’olandese Darius Van Driel e allo spagnolo Sebastian Garcia Rodriguez, cugino di Sergio Garcia. In ottava posizione, tra gli altri, con 280 (-8) il belga Thomas Detry e l’iberico Miguel Angel Jimenez, 56enne di Malaga con 21 successi nell’European Tour dei quali 14 firmati dopo i 40 anni, in vetta nel secondo turno.

Si è mantenuto stabile Lorenzo Gagli, 25° con 284 (-4), hanno guadagnato posizioni Aron Zemmer, da 62° a 39° con 287 (-1), e Francesco Laporta, da 65° a 55° con 289 (+1), e più indietro Enrico Di Nitto, 67° con 293 (+5), e Lorenzo Scalise, 72° con 297 (+9).

Paratore ha girato in 71 (-1) con quattro birdie, un bogey e il doppio bogey di cui si è detto e stesso parziale per Gagli con cinque birdie e quattro bogey. Per Zemmer 68 (-4) colpi con cinque birdie e un bogey, per Laporta 69 (-3) con quattro birdie e un bogey, per  Di Nitto un 72 (par) con cinque birdie, tre bogey e un doppio bogey e per Scalise 75 (+3) con tre bogey. Sono usciti al taglio dopo 36 buche Federico Maccario, 85° con 145 (72 73, +1), e Filippo Bergamaschi, 139° con 153 (75 78, +9).

Si è giocato a porte chiuse, nel pieno rispetto delle distanze sociali e delle rigide norme di sicurezza dettate dalla Health Strategy del dottor Andrew Murray, Chief Medical Officer dell’European Tour, in consultazione con Cignpost e con i consulenti in tutti i paesi in cui svolgono i tornei.

TERZO GIRO: Cambio della guardia in vetta all’Austrian Open dove si sono portati con 205 (-11) colpi il tedesco Nicolai Von Dellingshausen (68 67 70) e lo scozzese Marc Warren (66 69 70).

Nel torneo con il quale European Tour e Challenge Tour, che l’hanno organizzato insieme, hanno ripreso l’attività dopo lo stop per l’emergenza sanitaria e che si sta svolgendo sul percorso del Diamond CC, ad Atzenbrugg nei pressi di Vienna in Austria, Renato Paratore, è sceso dal secondo al 12° posto con 210 (68 67 75, -6), ma ha ancora chances per potersi inserire nella corsa al titolo.

Nel giro finale hanno, comunque, migliori prospettive l’olandese Darius Van Driel, lo scozzese Connor Syme e lo spagnolo Sebastian Garcia Rodriguez, cugino di Sergio Garcia, terzi con 206 (-10), il tedesco Marcel Schneider, il francese Joel Stalter e l’olandese Joost Luiten, sesti con 207 (-9). Giornata difficile per l’iberico Miguel Angel Jimenez, 56enne di Malaga con 21 successi nell’European Tour dei quali 14 firmati dopo i 40 anni, che ha ceduto la leadership, affiancandosi a Paratore, penalizzato da un 77 (+5). 

Ha recuperato 14 posizioni Lorenzo Gagli, 24° con 213 (72 69 72, -3), e sono in bassa classifica Aron Zemmer, 62° con 219 (+3), Francesco Laporta, 65° con 220 (+4), Enrico Di Nitto, 70° con 221 (+5), e Lorenzo Scalise, 73° con 222 (+6).

Marc Warren, 39enne di Rutherglen con tre titoli circuito maggiore, due sul Challenge Tour e una World Cup (2007 con Colin Montgomerie), ha segnato un 70 (-2) con quattro birdie e due bogey. Stesso score e giro in fotocopia con medesimi birdie e bogey per Nicolai Von Dellingshausen, che si è imposto per tre volte sul Pro Golf Tour, circuito di terzo livello.

Renato Paratore ha messo insieme un birdie e quattro bogey, dei quali due a chiudere, per il 75 (+3), e Lorenzo Gagli si è espresso con il 72 del par con quattro birdie e altrettanti bogey. Sono usciti al taglio Federico Maccario, 85° con 145 (72 73, +1), e Filippo Bergamaschi, 139° con 153 (75 78, +9).