Martedì 23 Aprile 2024

golf LPGA Tour: si decide la più forte

Il circuito americano in rosa conclude la propria stagione con 18 buche al cardiopalma tra le coreane Kim e Ko che si giocano il torneo e la leadership mondiale

Kim Sei Young

Kim Sei Young

TERZO GIRO: Continua la super sfida tra le prime due giocatrici del ranking mondiale nel CME Group Tour Championship, diciottesima e ultima gara nel calendario del LPGA Tour, dove la coreana Sei Young Kim, numero due, con lo score di 203 (67 69 67, -13) colpi ha sorpassato la connazionale Jin Young Ko, numero uno, leader dopo due turni e ora seconda con 204 (-12).

Sul percorso del Tiburón Golf Club (par 72), a Naples in Florida, che ospita per la settima volta consecutiva il torneo, Sei Young Kim, 27enne di Seoul con 12 titoli sul circuito, gli ultimi due firmati in questa stagione tra ottobre e novembre compreso l’unico major siglato in carriera (KPMG Championship), e cinque sul LPGA of Korea Tour, era riuscita a recuperare il colpo di svantaggio che accusava alla partenza portandosi avanti di tre lunghezze a due buche dal termine, ma la sua avversaria è rientrata in partita prima con un birdie alla 17ª e poi approfittando dell’unico bogey della Kim sull’ultimo green, dopo i sei birdie precedenti (67, -5). 

Jin Young Ko, 25enne di Seoul, sei successi sul LPGA Tour con due major, e undici sul circuito di casa, ha segnato un parziale di 69 (-3) con tre birdie, evitando bogey per il secondo giro di fila, e si prepara a un testa a testa con la rivale sicuramente di grande intensità e tecnica. La Ko è alla 73ª settimana consecutiva di regno mondiale, ma era stata numero uno per altre 12 all’inizio del 2019, e probabilmente rimarrà ancora sul trono anche se dovesse vincere la Kim. Infatti le basterà ottenere un piazzamento tra le prime nove.

La sensazione è che nel turno conclusivo si assisterà a un serrato duello tra le due coreane, anche se le prime inseguitrici non sono così lontane. L’inglese Georgia Hall è terza con 206 (-10), e sono al quarto posto con 207 (-9) la canadese Brooke M. Henderson, l’inglese Charley Hull e l’australiana Minjee Lee, che hanno firmato in miglior score del turno con un 66 (-6). Le affiancano Austin Ernst e Lexi Thompson, alla quale fa da caddie il fratello professionista Curtis, che ha perso un po’ di brillantezza dopo il turno iniziale al comando. Quasi sicuramente non riuscirà a festeggiare con una vittoria il suo 24° compleanno, che cade nella giornata finale, l’australiana Hannah Green, nona con 208 (-8), affiancata dalla neozelandese Lydia Ko. Non hanno reso come ci si attendeva Nelly Korda, numero cinque del Rolex Ranking, 19ª con 212 (-4), la thailandese Ariya Jutanugarn e la coreana Inbee Park, numero tre, 28.e con 213 (-3), Danielle Kang, 42ª con 216 (par), e la giapponese Nasa Hataoka, 50ª con 218 (+2).

Al torneo sono state ammesse 72 concorrenti, le prime della classifica speciale a punti della Race to CME Globe che qualificava per questo evento, guadagnati da ciascuna di loro nei tornei svoltisi durante l’anno. Il montepremi è di tre milioni di dollari, il più alto in stagione per una gara del circuito non major, con prima moneta di 1.100.000 dollari.

SECONDO GIRO: CME Group Tour Championship, diciottesima e ultima gara nel calendario LPGA Tour, ad altissimo livello con la coreana Jin Young Ko, numero uno mondiale, passata al comando con 135 (68 67, -9) e inseguita a un colpo dalla connazionale Sei Young Kim, numero due, e da Lexi Thompson (136, -8), che era stata al vertice nel primo giro.

Sul percorso del Tiburón Golf Club (par 72), a Naples in Florida, che ospita per la settima volta consecutiva il torneo, è in quarta posizione con 137 (-7) l’australiana Hannah Green, la quale spera di festeggiare il suo 24° compleanno. che cade domenica, con un successo. Gran recupero con un 66 (-6, sette birdie, un bogey) di Nelly Korda, numero cinque del Rolex Ranking, salita dal 36° al quinto posto con un totale di 138 (-6) dove ha la compagnia di altre cinque concorrenti tra le quali l’inglese Georgia Hall. Lo score più basso della giornata lo ha realizzato la neozelandese Lydia Ko: con un 65 (-7, sette birdie) è volata dal 59° all’11° posto con 139 (-5). Stentano a trovare il passo giusto altre concorrenti nel novero delle favorite alla vigilia: la canadese Brooke M. Henderson e l’australiana Minjee Lee, 16.e con 141 (-3), la thailandese Ariya Jutanugarn e la coreana Inbee Park, numero tre al mondo, 20.e con 142 (-2), la giapponese Nasa Hataoka, 28ª con 143 (-1), e Danielle Kang, 47ª con 146 (+2).

Jin Young Ko, 25enne di Seoul, ha girato in 67 (-5) con cinque birdie senza bogey. Ha conseguito sei titoli sul LPGA Tour, comprensivi di due major, e undici sul circuito di casa. E’ alla 73ª settimana consecutiva di regno mondiale, ma era stata numero uno per altre 12 all’inizio del 2019. Aveva un tale vantaggio nel ranking che ha mantenuto la leadership anche rimanendo per circa dieci mesi fuori dal tour (ha giocato alcune gare nel LPGA of Korean Tour, senza vincere), avendo scelto di rimanere in patria a causa del Covid 19. Sei Young Kim ha l’opportunità di detronizzarla, ma dovrebbe imporsi nella gara e sperare che la Ko non ottenga un risultato migliore del decimo posto

Al torneo sono state ammesse 72 concorrenti, le prime della classifica speciale a punti della Race to CME Globe che qualificava per questo evento, guadagnati da ciascuna di loro nei tornei svoltisi durante l’anno. Il montepremi è di tre milioni di dollari, il più alto quest’anno per una gara del circuito non major, con prima moneta di 1.100.000 dollari.