Giovedì 25 Aprile 2024

golf, l'Eurotour s'è desta

Il circuito europeo anticipa la ripresa dell'attività annunciando il semaforo verde per il 5 luglio. Montepremi ridicoli ma almeno si torna in campo

St Andrews Old Course

St Andrews Old Course

Il PGA Tour ha ripreso i tornei l'11 giugno e così l'European Tour ha deciso di anticipare la ripresa ufficiale, prevista inizialmente per il 22 luglio, con due tornei aperti sia ai giocatori dell'Eurotour che a quelli del Challenge Tour (l'Europa League per fare un comprensibile paragone calcistico). E lo fa fissando in calendario, dal 9 al 12 luglio, l'Austrian Open, gara che andrà in scena sul percorso del Diamond Country Club di Atzenbrugg (nel distretto di Tulln). Con l'Austria che fa da apripista anche per il green, dopo il doppio impegno con la formula 1 che sancisce dal 5 luglio l'avvio del mondiale delle monoposto.

Ma c'è di più. Perché all'Euram Bank Open, evento del Challenge Tour (secondo circuito continentale) ora in programma dal 15 al 18 luglio (con l'inizio anticipato di un giorno rispetto alle date iniziali) a Ramsau am Dachstein (nel distretto di Liezen), prenderanno parte anche protagonisti dell'Eurotour. Un doppio torneo in combinata (entrambi vanteranno un montepremi di 500.000 euro) che varrà per la Race to Dubai e la Road to Mallorca, i rispettivi ordini di merito dei due circuiti, ma anche per il ranking mondiale, ripartito con il Charles Schwab Challenge (PGA Tour) e il Korn Ferry Challenge (Korn Ferry Tour). "Questi due eventi offrono opportunità fondamentali per i nostri membri dopo il lockdown" le dichiarazioni di Ben Cowen, European Tour's Deputy Chief Operating Officer.

Fissata inizialmente dal 22 al 25 luglio in Inghilterra con il British Masters, la ripresa dell'European Tour avverrà anzitempo. Così come quella del Challenge Tour, con la presenza dei big del massimo circuito continentale garantita per il British Masters ma non ancora per l'Austrian e l'Euram Bank Open.

Di fatto però non cambia la sostanza tra il circuito americano, già attivo con montepremi da oltre 7 milioni di dollari, e quello del Vecchio Continente per il quale bisognerà ancora attendere e avrà montepremi da fame. Variabile importante anche nei punti del world ranking e, di conseguenza, nella presenza di campioni.

L'EPILOGO IN TEXAS: Daniel Berger vince a sorpresa in Texas il "Charles Schwab Challenge", primo evento post pandemia del PGA Tour, in scena a porte chiuse. A Fort Worth l'americano, con un totale di 265 (-15) colpi (lo score più basso della sua carriera), ha superato con un par, alla prima buca di spareggio, il connazionale Collin Morikawa. Ritrovando così il successo tre anni dopo l'ultima volta. "E' una vittoria certamente diversa - il commento del 27enne di Plantation (Florida) - ma speciale. Nelle battute finali continuavo a ripetermi: oggi può essere il mio turno. Ce l'ho fatta e alzare al cielo il trofeo è la cosa che più contava".

Trionfo in rimonta per Berger che vola anche nelle classifiche mondiali balzando dalla 107esima alla 31esima posizione. Crollo inatteso per Rory McIlroy, re del green, che nell'ultimo giro scivola dalla 9/a alla 32/a piazza (274, -6) - condivisa con Brooks Koepka - a causa di un parziale finale 74 (+4) da dimenticare. Giacca scozzese indosso, un assegno da 1.350.000 dollari (su un montepremi complessivo di 7.500.000) in tasca e un exploit ritrovato dopo 36 mesi di attesa. Anche grazie a un po' di fortuna per un putt di Morikawa, da distanza ravvicinata, che "sborda" la buca tra il rammarico del 23enne di Los Angeles, secondo.

Niente da fare neanche per Xander Schauffele. Il player di La Jolla (California) non riesce a battere la cabala e, per la quarta volta in carriera, fallisce l'appuntamento con la vittoria dopo aver chiuso la terza manche in testa alla classifica. Terzo posto (266, -14) per l'americano, condiviso con i connazionali Bryson DeChambeau e Jason Kokrak, oltre che con l'inglese Justin Rose, oro ai Giochi di Rio de Janeiro 2016. Nella Top 10 anche Bubba Watson e Patrick Reed, 7/i (267, -13) davanti a Gary Woodland (campione dello Us Open 2019), 9/o (268, -12). Mentre hanno chiuso in 10/a posizione (269, -11), tra gli altri, Justin Thomas (che ha scavalcato al 3/o posto del ranking Koepka, ora quarto) e Jordan Spieth.

Dopo il back-to-back nel FedEx St.Jude Classic (vinto nel 2016 come nel 2017), Berger vince in rimonta (era 7/o dopo il terzo giro) il Charles Schwab Challenge. Prima il birdie decisivo alla 72esima buca per volare al play-off, poi il putt sbagliato da Morikawa. Berger esulta e si prende l'evento inaugurale, dopo il lungo lockdown, del PGA Tour, siglando anche il 28esimo score consecutivo in par o sotto par, la striscia attuale più lunga del massimo circuito americano. Che dopo 91 giorni di stop forzato è tornato protagonista. E ora i big sono pronti a rientrare subito in campo ad Hilton Island (South Carolina), dove da giovedì 18 a domenica 21 giugno si disputerà l'RBC Heritage, con in campo i primi 5 giocatori del world ranking, ma non l'uomo più atteso, Tiger Woods, ancora assente.