Sci, Goggia: "A Garmisch ho rischiato grosso. Olimpiadi? Non avrò riferimenti"

La campionessa olimpica di discesa ha parlato della sua caduta a Garmisch che l’ha privata del mondiale: poteva andare peggio. Ora il suo sogno resta l’Olimpiade

Sofia Goggia

Sofia Goggia

Bologna, 23 febbraio 2021 – Tutti attendevano Sofia Goggia ai Mondiali di Cortina dopo una stagione dominante in discesa libera, ma una caduta a Garmisch su pista libera le ha tolto ogni possibilità di partecipazione. La campionessa olimpica di discesa è tornata sull’accaduto a Poligono 360 di Max Ambesi e Dario Puppo, ammettendo come la caduta abbia fatto rischiare anche qualcosa di più grave. Lei che in carriera è sempre stata sfortunata con gli infortuni.

“Mi sono fatta male in modo paradossale – ha affermato – E sarebbe potuta andare anche peggio perché sono finita a bordo pista ad un metro e mezzo dalle piante su neve marcia. Peccato perché i pezzi del puzzle erano tutti a posto, ma se sarò intelligente la caduta non mi lascerà segni”. Si torna poi sull’avvio di stagione, con Goggia che ha svolto un lavoro certosino assieme ai tecnici anche sui materiali: "A Cervinia prendevo due secondi in allenamento da Ledecka, quindi ci siamo soffermati sul materiale facendo 12 km al giorno. Alla fine tutto ciò ha fatto la differenza”. Passati i Mondiali, l’attenzione di Goggia è tutta rivolta alle Olimpiadi di Pechino 2022: “Alle preolimpiche di PyeongChnag già dissi che avrei vinto, mentre per Pechino non avremo riferimenti e non so come mi troverò. Mi dicono sia una pista stretta e ripida”.

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