Roma, 17 maggio 2018 - Il Giro d'Italia 2018 si sposta dalle Marche all'Emilia Romagna nella tappa 12, quella che porta oggi la carovana rosa da Osimo a Imola al termine di 214 km quasi interamente pianeggianti. Terreno fertile dunque per i velocisti, che comunque prima dell'eventuale sprint dovranno stringere i denti sul GPM dei Tre Monti, l'unico di giornata che potrebbe essere teatro anche di un allungo da parte di qualche attaccante. Una frazione che in teoria dovrebbe far rifiatare gli uomini di classifica, più o meno fotocopia di quella di domani, entrambe preludio allo Zoncolan di sabato. Una "barbaridad", come definì Alberto Contador la salita che parte da Ovaro. Ieri il trionfo di Simon Yates a Osimo, seconda vittoria al Giro 2018 per il britannico che ha consolidato, seppur di poco, la sua maglia rosa.
Giro d'Italia 2018, classifica e risultati dopo la tappa 12
Giro d'Italia 2018, bis di Bennett a Imola. L'ordine d'arrivo
Giro d'Italia 2018, tappa 11: le pagelle di Angelo Costa Il percorso - Partenza da Osimo, teatro dell'arrivo di ieri, e passaggio da Ancona prima di imboccare la statale 16 che condurrà la carovana attraverso Falconara Marittima, Senigallia e Fano, poi l'arrivo nel primo traguardo volante di giornata fissato a Pesaro dopo 75 km di gara. Il gruppo proseguirà alla volta di Cattolica, Riccione - dove è previsto il rifornimento - e Rimini, con l'ingresso nella statale 9 Via Emilia che porterà la corsa verso l'entroterra, direzione Cesena. Prima dell'ingresso nella provincia di Ravenna con il transito a Faenza, la carovana arriverà al secondo traguardo volante di giornata (Forlì), per poi giungere dopo 198 km di gara nell'autodromo di Imola, che sarà parte del circuito previsto negli ultimi 15,3 km: il gruppo percorrerà 3,5 km dalla linea di arrivo sul rettilineo dei box fino all'uscita presso la Variante Alta, preludio alla salita dei Tre Monti. Si tratta di un GPM di quarta categoria - nonché l'unico di giornata - con pendenze medie del 4,2% e massime del 10%, al termine del quale la corsa scenderà verso la curva Rivazza immettendosi di nuovo nell'autodromo Enzo e Dino Ferrari, dove è fissato il traguardo finale a conclusione di un lungo rettilineo di 650 m.