Roma, 13 dicembre 2017 - "Pessima notizia, per me e per il ciclismo. Fosse confermata, nessuno mi restituirebbe l’emozione di vincere di nuovo la Vuelta e salire in cima al podio di Madrid". Dall’isola di Hvar, in Croazia, dove sta effettuando il primo ritiro con la sua squadra in vista della prossima stagione, Vincenzo Nibali riflette sul caso che coinvolge Chris Froome, dal quale è stato battuto nella corsa a tappe spagnola nello scorso settembre.
"Ho letto sia la notizia che la reazione di Chris, è presto per esprimersi: attendiamo le conclusioni dell’inchiesta", le parole del siculo.
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A quanto già detto a caldo, anche Chris Froome ha aggiunto un commento al caso che lo coinvolge: "Grazie a tutti per i messaggi di sostegno. Sono sicuro che arriveremo presto in fondo a questa vicenda. Scusate, ma non possono dire di più fino alla conclusione dell’inchiesta", ha scritto via Twitter il britannico vincitore di quattro Tour e dell’ultima Vuelta. A quanto si è appreso, il keniano bianco è stato informato del caso il giorno in cui ha disputato la crono iridata a Bergen, in Norvegia, dove ha conquistato la medaglia di bronzo. Ora rischia da un’ammenda a una squalifica, che in ogni caso decorrerà dal giorno stesso in cui verrà comminata: non essendo stato sospeso, infatti, il corridore non potrà contare lo stop nei mesi invernali.
Thank you for all the messages of support this morning. I am confident that we will get to the bottom of this. Unfortunately I can't share any more information than I already have until the enquiry is complete.
— Chris Froome (@chrisfroome) 13 dicembre 2017
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