Ciclismo, Dumoulin: "Per vincere il Tour serve preparazione in altura""

Il ciclista olandese pone il problemi dei ritiri: la differenza tra chi vive in montagna e non farà la differenza nella preparazione dei grandi giri

Tom Dumoulin

Tom Dumoulin

Bruxelles, 16 luglio 2020 - L'Uci ieri ha diramato la prima bozza di calendario, ma ora gli atleti si chiedono innanzitutto quando potranno riprendere ad allenarsi all'aperto. In vista delle grandi corse a tappe, la preparazione è fondamentale, come affermato anche da Vincenzo Nibali, ma lo è soprattutto poter fare raduni in altura, pratica che il mondo scientifico potrebbe vietare anche alla riapertura.

Di fatto, chi gareggia per vincere un grande giro tendenzialmente si sottopone ad un periodo in altura per trovare la giusta condizione su tre settimane. Ma se non fossero consentiti i ritiri, i ciclisti che vivono in montagna sarebbero avvantaggiati rispetto a quelli che hanno il domicilio sul livello del mare. E' questo il problema posto da Tom Dumoulin della Jumbo-Visma: "Non posso vincere il Tour senza ritiro in altura - ha affermato Dumoulin su Cyclingnews, come riportato da Oasport - Per una grande corsa a tappe è necessaria una preparazione specifica e se non posso andare in altura allora sarò al via con altri obiettivi e non per la vittoria. Ci sono inoltre alcuni colleghi che vivono ad Andorra e magari a maggio e giugno potranno allenarsi all'aperto e al Tour avranno una marcia in più, io ora sono il Belgio sul livello del mare e non ci sono lunghe salite dove allenarsi"