Ciclismo, Guillaume Martin: "Al Tour gruppo pulito? Non metterei la mano sul fuoco"

Lo scalatore francese della Cofidis ha parlato a Le Parisien dopo che due ex ciclisti professionisti avevano messo in discussione la regolarità della corsa francese

Guillaume Martin

Guillaume Martin

Bologna, 23 settembre 2020 - Diversi ex ciclisti professionisti non sono convinti della regolarità del Tour de France e del ciclismo. Il sospetto del doping aleggia nella mente di chi ha guardato le prestazioni dei ciclisti dalla televisione, in un mondo da sempre contraddistinto da irregolarità assortite, radicate nel pensiero di un doping sempre all'avanguardia rispetto ai controlli. Un esempio? Stephane Heulot ha affermato che ha sentito il bisogno di vomitare guardando le prestazioni del Tour.

Del sospetto doping ha parlato anche lo scalatore della Cofidis Guillaume Martin a Le Parisien. Il francese è rimasto in corsa per il podio fino a metà Tour de France, progressivamente è scivolato nelle retrovie uscendo dalla top ten: "Tutto il gruppo pulito? Non metterei la mano sul fuoco - le parole di Martin, come si legge su Cyclingnews - Ogni anno il vincitore è contornato da sospetti ed è il prezzo che paghiamo per ciò che è successo in passato, ma non posso permettermi di avere dubbi altrimenti mi scoraggerei".