Mercoledì 24 Aprile 2024

Coronavirus, lo sfogo del ct Cassani: "Come cani al guinzaglio. Fateci uscire"

Ciclismo, il commissario tecnico della Nazionale su Facebook: "Non vedo pericoli nel prendere una bicicletta in solitaria"

Davide Cassani

Davide Cassani

Bologna, 22 aprile 2020 - Un appello, oltre che un grido di allarme. Non tanto da commissario tecnico della Nazionale di ciclismo, quanto da sportivo e soprattutto da cittadino. Nello sfogo - molto garbato - di Davide Cassani si ritrovano anche altri milioni di italiani, costretti ormai da circa un mese e mezzo a mettere piede fuori di casa esclusivamente per necessità impellenti. "Posso uscire?", si chiede e chiede alle autorità governative l'ex commentatore Rai, che con un lungo post su Facebook racconta la frustrazione di dover stare rinchiusi all'interno della propria abitazione. 

"È vero che il 4 maggio ci sarà la possibilità di fare sport all’aria aperta? Care persone che avete in mano le leve del potere e, come si dice, siete perennemente occupati nelle stanze dei bottoni, cercate di capire anche noi che non abbiamo stanze e tra poco forse non avremo neppure più bottoni - si legge nel messaggio diffuso da Cassani - Dico questo perché qualunque resistenza ha un limite e noi siamo prossimi a raggiungere questo limite". 

Per rendere bene l'idea, il ct utilizza un paragone forte. "Ora siamo come cani tenuti al guinzaglio e questo guinzaglio si è fatto corto e stretto al collo, per cui intorno a noi ci manca lo spazio, ci manca l’aria. Quella di uscire è una richiesta che viene dall’anima perché non abbiamo bisogno solo di aria, o di sole, o di buona salute: abbiamo bisogno di qualcosa che ci scaldi il cuore e questo qualcosa hai voglia a girare e rigirare, ma per le stanze di casa non lo trovi. E poi non vedo pericoli nel fare una corsa a piedi, in solitaria e neanche nel prendere una bicicletta, sempre da soli". 

Il tutto ovviamente prestando attenzione alle misure di sicurezza. "Ancora più di prima dobbiamo essere bravi. Tenere le distanze, tenere una mascherina a portata di mano, fare in modo che lo sport diventi davvero una medicina rigeneratrice e non altro - conclude Cassani - L’Organizzazione Mondiale della Sanità conferma che l’attività fisica è fondamentale ed io penso che lo sport fa bene, anche e soprattutto in tempi di Coronavirus, basta farlo da soli. Rigorosamente da soli. Ce la facciamo?".