Vela, anche l'America's Cup trema: "Impatto del Covid, ma vogliamo farcela"

Le restrizioni ai voli e sui raduni di grandi persone rischiano di mettere a rischio l'America's Cup che partirà a marzo 2021

Il Team di Luna Rossa

Il Team di Luna Rossa

Auckland, 22 maggio 2020 - Manca quasi un anno, ma anche l'America's Cup di vela vive momenti di tensione in vista dell'edizione che partirà nel marzo 2021 ad Auckland con la sfida tra il detentore Team New Zealand e lo sfidante che uscirà dalla Prada Cup, che di fatto sostituisce la Louis Vuitton Cup. Le restrizioni su voli e raduni di grandi persone rischiano di avere un impatto sulla competizione come affermato dal governo neozelandese, soprattutto se i vari team vorranno recarsi in Nuova Zelanda nei prossimi mesi per prepararsi. Anche perché la Prada Cup sarà tra gennaio e febbraio, quindi il tempo stringe.

"Ancora non sappiamo come il Covid influenzerà la rassegna - ha ammesso il Ministro dello Sviluppo Economico Phil Twyford - Noi come Governo siamo fortemente intenzionati a vedere la 36esima America's Cup, ma dovranno essere risolti alcuni aspetti critici come le restrizioni sui confini". In condizioni normali, tra circa due mesi i team vorranno cominciare a trasferirsi in Nuova Zelanda, per questo le restrizioni sui voli rischiano di compromettere la logistica. Team New Zealand, padrona di casa, che può allenarsi in patria, gli altri al momento sono in altre zone del mondo: Luna Rossa si allena in Sardegna, Team Ineos lavora a Portsmouth mentre American Magic ha già spedito la propria barca ad Auckland.