Bologna, 16 marzo 2020 - Gli allenamenti in tempi di restrizione sono più complicati e difficili, da un lato bisogna rispettare le regole, dall'altro tenersi preparati nel momento in cui le competizioni potranno riprendere. E per gli atleti è importantissimo non smettere di lavorare, mantenere la forma. Ci stanno provando due big dell'atletica italiana in questa fase di acuta emergenza.
C'è per esempio Yeman Crippa, primatista italiano dei 10mila e protagonista della campagna #DistantiMaUniti, che si allena a Trento tenendo sempre con sé la sua autocertificazione: "E' tutto più complicato del solito - ha ammesso - Quando andiamo a correre dobbiamo stare attenti e porto con me sempre l'autocertificazione. Per un po' di tempo non sarò né in pista né in palestra, anche i raduni sono cancellati e proprio domani sarei dovuto partire per gli Stati Uniti. Io non mollo, so che si risolverà tutto e continuo a prepararmi per Tokyo se non sposteranno l'Olimpiade".
Gli fa eco Davide Re, che tra l'altro oggi compie 27 anni: "Diciamo che lo stato d'animo è buono, ma la preoccupazione per l'emergenza nazionale ovviamente c'è - ha affermato - Spiace festeggiare in quarantena e senza le classiche paste al campo, ma sono sicuro che recupereremo tutto quando questa brutta faccenda sarà finita. Come atleti non possiamo usare la palestra e i pesi li facciamo all'aria aperta, ma tutto sommato riusciamo a lavorare sperando che la stagione possa ripartire il prima possibile".