Mercoledì 24 Aprile 2024

Vuelta 2021, tappa 3: frazione e maglia a Taaramae. Classifica generale e ordine d'arrivo

Colpo grosso dell'estone, in fuga dal mattino. Tra i big bene Roglic, Bernal e Ciccone, mentre soffrono Carthy, Carapaz, Bardet e Vlasov

Rein Taaramae (Ansa)

Rein Taaramae (Ansa)

Espinosa de los Monteros (Picon Blanco), 16 agosto 2021 - La tappa 3 mette davanti ai corridori le prime vere difficoltà altimetriche della Vuelta 2021: i riferimenti sono tutti per il temibile Picon Blanco finale, dove a scollinare per primo è Rein Taaramae, presente nel drappello dei fuggitivi del mattino. All'estone vanno la frazione e la maglia rossa, lasciata (momentaneamente?) da Primoz Roglic senza troppi rimpianti. Per il resto, grossi sussulti nella classifica generale non ce ne sono se si escludono le difficoltà accusate da Hugh John Carthy, Romain Bardet e Aleksandr Vlasov e l'ingresso nella top 10 di molti attaccanti di giornata: la palma di grande sconfitto di giornata va tuttavia a Richard Carapaz, che si è così implicitamente tolto dall'elenco dei tanti possibili capitani della Ineos Grenadiers, mentre passa il primo esame in montagna Giulio Ciccone in un'ascesa che ha invece sfilato la maglia bianca dalle spalle di Andrea Bagioli. Nella tappa 4, la El Burgo de Osma-Molina de Aragon di 163,9 km, torna il terreno fertile per i velocisti o, alla luce di un finale in leggera scesa, per qualche scattista.

Vuelta 2021: ecco chi sono i favoriti

La cronaca

I fuggitivi di giornata sono Tobias Bayer (Alpecin-Fenix), Julen Amezqueta (Caja Rural-Seguros RGA), Antonio Jesus Soto (Euskaltel-Euskadi), Rein Taaramae (Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux), Joseph Dombrowski (UAE Team Emirates), Lilian Calmejane (AG2R Citroen Team), Jetse Bol (Burgos-BH) e Kenny Elissonde (Trek-Segafredo), che approcciano il Puerto del Manquillo (7,2 km con una pendenza media del 4,3%) con un vantaggio di 2'30'' che arriverà a toccare anche i quasi 9' prima del risveglio del gruppo. Proprio in questi momenti il drappello degli attaccanti comincia a sfaldarsi: merito anche del forcing di Calmejane, che tuttavia viene ripreso sulle prime rampe del Picon Blanco (7,6 km con una pendenza media del 9,3% e massima del 18%). Davanti si forma presto un terzetto composto da Dombrowski, Taaramae ed Elissonde, mentre a sorpresa dal plotone dei migliori si staccano Sepp Kuss (Jumbo-Visma), Richard Carapaz (Ineos Grenadiers) e Andrea Bagioli (Deceuninck-Quick Step): contemporaneamente attaccano David De La Cruz (UAE Team Emirates), Adam Yates (Ineos Grenadiers) e Alejandro Valverde (Movistar). Distacchi grossi tuttavia non se ne vedono, con i soli Hugh John Carthy (EF Education-Nippo), Romain Bardet (Team DSM) e Aleksandr Vlasov (Astana-Premier Tech) a perdere qualcosa tra i favoritissimi: in una tappa più deludente del previsto appaiono brillanti Egan Bernal (Ineos Grenadiers) e Primoz Roglic (Jumbo-Visma), con quest'ultimo che lascia la maglia rossa (senza troppi rimpianti) a Taaramae, il primo a scollinare sul Picon Blanco.

Vuelta 2021, la guida: percorso, tappe, altimetrie

Ordine d'arrivo tappa 3 

1) Rein Taaramae (IWG) in 5h16'57'' 2) Joseph Dombrowski (UAD) +21'' 3) Kenny Elissonde (TFS) +36'' 4) Lilian Calmejane (ACT) +1'16'' 5) Enric Mas (MOV) +1'45'' 6) Miguel Angel Lopez (MOV) +1'48'' 7) Primoz Roglic (TJV) +1'48'' 8) Adam Yates (IGD) +1'48'' 9) Mikel Landa Meana (TBV) +1'48'' 10) Giulio Ciccone (TFS) +1'48''

Classifica generale 

1) Rein Taaramae (IWG) in 9h25'44'' 2) Kenny Elissonde (TFS) +25'' 3) Primoz Roglic (TJV) +30'' 4) Lilian Calmejane (ACT) +35'' 5) Enric Mas (MOV) +45'' 6) Miguel Angel Lopez (MOV) +51'' 7) Alejandro Valverde (MOV) +57'' 8) Giulio Ciccone (TFS) +57'' 9) Egan Bernal (IGD) +57'' 10) Mikel Landa Meana (TBV) +1'09''

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