Tour de France, Wiggins critico sul pavè: "E' spettacolare, ma è necessario averlo?"

L'esperto di Eurosport ha criticato la tappa in stlie Roubaix: Haig infortunato e Roglic attardato

Una immagine della tappa sul pavé

Una immagine della tappa sul pavé

Planche de Belles Filles, 8 luglio 2022 - Una tappa spettacolare ma anche altamente pericolosa. La frazione sul pavè al Tour de France, in stile Roubaix, ha sicuramente catturato l'occhio degli appassionati ma ha tolto dai giochi Jack Haig, caduto e infortunato, e costretto Primoz Roglic a perdere quasi tre minuti da Tadej Pogacar. Due big per la generale non sono riusciti a uscire indenni da una tappa che alla vigilia era temuta da tanti. Su questo aspetto, sul rapporto tra spettacolo e sicurezza, si è espresso Bradley Wiggins nel suo show.

Wiggins: "Alcuni non volevano disputarla"

Duro e schietto come sempre il commento di Bradley Wiggins riportato da Inbici. L'ex vincitore del Tour de France ha posto sul piatto una questione: lo spettacolo vale il rischio di perdere qualche protagonista? "Lo spettacolo di una tappa così è incredibile, ma il Tour de France non ha bisogno di spezie - le sue parole al Braldey show - A me piace molto la tappa sul pavè, ma capisco che alcuni professionisti non avrebbero voluto disputarla. Era chiaro a tutti che un paio di corridori avrebbero perso la chance di giocarsi la generale e così è accaduto". Fino a qui è stato un Tour de France abbastanza rischioso tra la pioggia a Copenaghen, i ventagli, le cadute e appunto il pavé: "Sul pavè c'è la Parigi Roubaix e tanti corridori affrontano quella prova perché è particolare, in una corsa a tappe è diverso e fino a qui abbiamo avuto la pioggia, poi la tappa del ponte con ventagli e cadute e per quanto le tappe sul pavé siano spettacolari vediamo anche la carneficina che provocano. I danni per i corridori che hanno preparato il Tour sono alti".

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