Geraint Thomas
Alpe d'Huez, 19 luglio 2018 - La tappa 12 del Tour de France 2018, con l'arrivo fissato sulla mitica Alpe d'Huez, regala mille emozioni. Si comincia con la lunga cavalcata in solitaria di Steven Kruijswijk, passando per la clamorosa caduta di Vincenzo Nibali, travolto da una moto. Lo Squalo sarà poi bravo a rialzarsi e a limitare i danni, perdendo solo 13'' dal vincitore di giornata Geraint Thomas, che blinda sempre di più la sua maglia gialla sprintando davanti a Tom Dumoulin. Male invece Nairo Quintana, che scollina dopo 47'' e complica ulteriormente la sua situazione in classifica.
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LA CRONACA - Il culmine del trittico alpino sono i 175 km (con 4 GPM di cui 3 di Hors Categorie) da Bourg Saint Maurice all'Alpe d'Huez. La prima notizia di giornata è il ritiro di Rigoberto Uran, uno dei favoriti della vigilia. La seconda è il forcing imposto dalla Movistar sul Col de la Madeleine (25,3 km al 6,2%), che non impedisce a una 30ina di corridori di partire in avanscoperta: tra essi uomini potenzialmente pericolosi come Ilnur Zakarin, la maglia bianca Pierre Latour, Mikel Nieve, Alejandro Valverde, Julian Alaphilippe, Rafal Majka, Pierre Rolland e soprattutto Steven Kruijswijk (sesto in classifica a soli 2'40'' da Geraint Thomas). In discesa provano la sortita Alaphilippe e Muhlberger ma sulla salita verso Lacets de Montvernier (3,4 km all'8,2% di pendenza media) è Pierre Rolland a mettersi in proprio, guadagnando oltre 30'' sul drappello dei fuggitivi della prima ora. All'inizio della Croix de Fer (29 km al 5,2% di pendenza media) il francese della Education First-Drapac viene raggiunto da Valverde, Kruijswijk, Zakarin, Nieve, Barguil, Majka, Gorka Izagirre, Gesink, Martinez Poveda e Amador: a 47'' inseguono Van Garderen, Gaudu, Latour, Bouet, Pauwels, Ten Dam e Hansen, mentre il gruppo maglia gialla è attardato di oltre 4'30'', rendendo di fatto Kruijswijk leader virtuale della classifica. Proprio l'olandese si lancia in un attacco solitario in discesa prima e sull'ascesa della Croix de Fer poi, al termine della quale avrà ben 6'10'' di vantaggio sul gruppo maglia gialla. All'inizio dell'ascesa dell'Alpe d'Huez (13,8 km all'8,1% di pendenza media, con diversi km al 10%) la situazione per Kruijswijk cambia, con il drappello tirato dal Team Sky distante 4'20'' e dal quale perdono contatto Jungels, Valverde, Fugslang e Martin. La prima frustrata è di Vincenzo Nibali, seguita da quelle di Nairo Quintana - che poi si staccherà - Mikel Landa e Romain Bardet: l'attacco del francese è l'unico a fare inizialmente il vuoto, almeno prima della frullata di Froome (che va a riprendere Kruijswijk) soprattutto della clamorosa caduta di Nibali, travolto da una moto. Sembra finita per lo Squalo, che invece riparte e vede i suoi rivali in classifica ad aspettarlo in onore di un fair play rotto forse inconsapevolmente dal blitz di Bardet. Anzi, al traguardo - tagliato per prima quasi in volata a spese di Dumoulin dalla maglia gialla Geraint Thomas - Nibali perde appena 13''. Insomma, come sempre l'Alpe d'Huez regala tanti verdetti: il primo è il dominio del tandem del Team Sky Thomas-Froome, il secondo è che nessuno ha ancora voglia di mollare. Specialmente il nostro Nibali.
ORDINE DI ARRIVO 1)G. Thomas (SKY) in 5h18'37'' 2)T. Dumoulin (SUN) a 2'' 3)R. Bardet (ALM) a 3'' 4)C. Froome (SKY) a 4'' 5)M. Landa (MOV) a 7'' 6)P. Roglic (TLJ) a 13'' 7)V. Nibali (TBM) a 13'' 8)J. Fuglsang (AST) a 42'' 9)N.A. Quintana (MOV) a 47'' 10)S. Kruijswijk (TLJ) a 53'' CLASSIFICA GENERALE 1)G. Thomas (SKY) in 49h24'43'' 2)C. Froome (SKY) a 1'39'' 3)T. Dumoulin (SUN) a 1'50'' 4)V. Nibali (TBM) a 2'37'' 5)P. Roglic (TLJ) a 2'46'' 6)R. Bardet (ALM) a 3'07'' 7)M. Landa (MOV) a 3'13'' 8)S. Kruijswijk (TLJ) a 3'43'' 9)N.A. Quintana (MOV) a 4'13'' 10)D. Martin (UAD) a 5'11''
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