Giovedì 18 Aprile 2024

Strade Bianche 2022, trionfa Pogacar. L'ordine di arrivo

Lo sloveno fa il vuoto a 50 km dal termine e si impone davanti all'eterno Valverde e ad Asgreen in una gara condizionata dal forte vento, che mette fuori causa Alaphilippe

Tadej Pogacar (Ansa)

Tadej Pogacar (Ansa)

Siena, 5 marzo 2022 - Quando Tadej Pogacar decide di fare sul serio non ce n'è per nessuno: né per gli avversari né per il vento, artefice di una maxi caduta nella quale erano rimasti coinvolti tra gli altri Julian Alaphilippe, Matej Mohoric e lo stesso sloveno dell'UAE Team Emirates, che scatta sulle prime rampe del Monte Sante Marie e fa il vuoto. Il gruppo, complici i problemi fisici di molti big (su tutti proprio Alaphilippe, che aveva avviato l'attacco), si fa trovare impreparato, con i soli Carlos Rodriguez Cano prima e Kasper Asgreen a tentare un inseguimento in solitaria che si rivelerà inutile. La Strade Bianche 2022 va infatti a Pogacar, già trionfatore dell'UAE Tour 2022: la stagione ciclistica è appena alle prime pedalate e lo sloveno ha già messo in chiaro la voglia di non lasciare neanche le briciole ai rivali, con il super veterano Alejandro Valverde e Kasper Asgreen oggi a completare il podio.

La cronaca

La fuga buona parte subito ed è composta da Lilian Calmejane (AG2R Citroen Team), Davide Martinelli (Astana Qazaqstan Team), Heinrich Haussler (Bahrain Victorious), Edoardo Zardini (Drone Hopper-Androni Giocattoli), Simone Bevilacqua, Sergio Garcia (Eolo-Kometa Cycling Team), Taco Van Der Hoorn (Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux), Marco Brenner, Leon Heinschke (Team DSM) e Samuele Zoccarato (Bardiani-CSF-Faizanè). Più che l'azione degli attaccanti a preoccupare il gruppo è il vento: preoccupazione che si rivela fondata quando una fortissima folata fa volare via tra gli altri Julian Alaphilippe (Quick-Step Alpha Vinyl Team) e Matej Mohoric (Bahrain Victorious). Il francese, aiutato dalla squadra, recupera alla grande, mentre lo sloveno è costretto al ritiro insieme a diversi altri corridori coinvolti in una caduta da paura. I tanti tratti in sterrato e il forcing degli uomini più attesi erodono la fuga sia a livello di vantaggio cronometrico sia sul piano numerico, con i soli Zoccarato, Calmejane, Van Der Hoorn e Brenner rimasti in avanscoperta: il destino dei battistrada si compie sulle prime rampe del Monte Sante Marie, quando a scattare è un fenomeno del calibro di Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), a sua volta finito precedentemente sull'asfalto. L'unico inizialmente in scia scia dello sloveno è Carlos Rodriguez Cano (Ineos Grenadiers), ma a 24 km dal traguardo anche quest'ultimo deve alzare bandiera bianca. Sul tratto in sterrato di Monteaperti (800 metri con pendenze che superano il 10%) dal gruppo attaccano Jhonatan Narvaez (Ineos Grenadiers), Tim Wellens (Lotto Soudal), Quinn Simmons (Trek-Segafredo), Alejandro Valverde (Movistar Team) e Kasper Asgreen (Quick-Step Alpha Vinyl Team): questi ultimi due sono i più brillanti ma non riescono a ricucire su Pogacar, che conclude la sua lunghissima cavalcata vincente a Piazza del Campo conquistando la 16esima edizione della Strade Bianche.

Ordine d'arrivo Strade Bianche 2022

1) Tadej Pogacar (UAD) in 4h47'49'' 2) Alejandro Valverde (MOV) +37'' 3) Kasper Asgreen (DQS) +46'' 4) Attila Valter (GFC) +1'07'' 5) Pello Bilbao Lopez De Armentia (TBV) +1'09'' 6) Jhonatan Manuel Narvaez Prado (IGD) +1'09'' 7) Quinn Simmons (TFS) +1'21'' 8) Tim Wellens (LTS) +1'25'' 9) Simone Petilli (IWG) +1'35'' 10) Sergio Andres Higuita Garcia (BOH) +1'53''

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