Giovedì 18 Aprile 2024

Shiffrin a caccia della vittoria numero 86: appuntamento ad Are. In gara Goggia e Bassino

La statunitense, vincitrice della coppa del mondo, avrà la possibilità di agguantare in Svezia il record di vittorie di Stenmark. E c’è anche una coppa di gigante da assegnare

Mikaela Shiffrin

Mikaela Shiffrin

Stoccolma, 8 marzo 2023 - Uno slalom gigante e uno slalom speciale per assaltare il record assoluto di vittorie in Coppa del mondo di Ingemar Stenmark. Mikaela Shiffrin, fresca vincitrice della quinta coppa del mondo assoluta, affronterà il weekend di Are, ultimo prima delle finali di Soldeu in Andorra, con un doppio obiettivo: le 85 vittorie e la coppa di specialità di gigante.

Torna Bassino, Shiffrin punta Stenmark

Il fine settimana inizierà venerdì con lo slalom gigante alle 10 e alle 13, mentre sabato ci sarà lo slalom speciale alle 10.30 e alle 13.30. Già da venerdì Mikaela Shiffrin andrà a caccia della vittoria 86 in coppa del mondo per eguagliare il record assoluto di Stenmark. L’americana è salita a 85 vittorie già da diverso tempo, ma non è riuscita nel weekend di velocità di Kvitfjell a trovare l’alloro decisivo per raggiungere un preziosissimo record che porterebbe Mikaela nell’olimpo dello sci alpino. La due giorni di prove tecniche di Are può invece rappresentare un grande trampolino di lancio e con una doppietta Shiffrin non solo eguaglierebbe ma supererebbe il grande campione svedese. Corsi e ricorsi storici se si pensa che ad Are l'americana vinse la sua prima gara delle 85 il 20 dicembre 2012. Non solo le 86 vittorie, ma anche la coppa di specialità di slalom gigante. A Shiffrin manca dal 2019 ma ha vinto l’oro mondiale a Meirbel a febbraio e in classifica comanda con 600 punti, davanti a Lara Gut con 482, Marta Bassino con 451 e Petra Vlhova con 436. Teoricamente sono tutte in corsa, ma il margine di Shiffrin è ampio considerando le due sole gare al termine (oltre Are c’è Soldeu) e già venerdì potrebbe chiudere i giochi. In casa Italia sono sei le convocate: Marta Bassino, Federica Brignone, Sofia Goggia, Roberta Melesi, Asja Zenere ed Elisa Platino. La campionessa del mondo di supergigante rientra dunque in corsa dopo il lutto familiare che l’ha privata delle gare di Kvitfjell e cercherà di tentare l’impossibile per la coppa di specialità di gigante.

In gara anche Sofia Goggia dopo la coppa di discesa vinta, terza consecutiva, e la beffa di Kvitfjell con il super g finito nelle mani di una tripletta austriaca a causa del repentino cambio delle condizioni meteo. La bergamasca è a meno quattro podi da Isolde Kostner nella classifica all time di podi ottenuti in coppa del mondo e a sole due vittorie da Gustav Thoeni tra i più vincenti in Italia (Tomba primo con 50): ci proverà anche se il gigante non è esattamente il suo pane, ma Sofia ha intenzione di migliorare ancora tecnicamente per competere su almeno tre discipline. La squadra italiana vanta un solo successo sulla pista “Olympia”, ottenuto peraltro con Goggia in supergigante nel 2018. La bergamasca fu seconda fra le porte larghe nello stesso anno, mentre Bassino si è piazzata seconda l’anno passato e Brignone seconda nel 2012 e terza nel 2015. In gigante sono arrivati anche il secondo posto di Nadia Fanchini nel 2015, quello di Daniela Merighetti nel 2003 e di Deborah Compagnoni nel 1993. Manuela Moelgg invece ha raccolto un terzo posto nel 2009, al pari di Denise Karbon nel 2003 e Deborah Compagnoni nel 1995.

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