Pilota kart russo, il saluto romano gli costa la squalifica della Fia

Ayrtom Severyukhin aveva effettuato il gesto durante la premiazione per la vittoria nella tappa inaugurale del Campionato Europeo Karting a Portimao

Il saluto nazista del pilota russo  Artyom  Severyukhin

Il saluto nazista del pilota russo Artyom Severyukhin

Milano, 13 maggio 2022 - Il gesto compiuto al termine della tappa inaugurale del Campionato Europeo Karting vinta lo scorso 10 aprile a Portimao costa caro ad Ayrtom Severyukhin. Durante la premiazione, il pilota russo prima si era battuto il petto per due volte con il pugno durante l’esecuzione dell’inno di Mameli (suonato poiché il giovane aveva partecipato all’evento con la licenza italiana, per via della squalifica inflitta alla Russia dalla Federazione), poi aveva portato la mano in avanti come a simulare il saluto romano. Una bravata che non poteva non essere punita nonostante le immediate scuse del 15enne, per il quale la Giunta Sportiva dell’Automobile Club d’Italia ha disposto il ritiro della licenza, mentre la Ward Racing Team, la squadra di Severyukhin, lo ha scaricato. 

"Incitamento alla violenza"

Non solo, perché la Fia aveva deciso di aprire un'inchiesta, che ha portato alla squalifica del pilota di kart, che secondo la sentenza ha commesso cinque infrazioni compiute del Codice Sportivo Internazionale. La più grave è sicuramente l'incitamento pubblico alla violenza o all’odio. Nel report si legge come i commissari, "dopo aver ascoltato il pilota e aver controllato le prove video, e anche se il pilota ha espresso il suo profondo rammarico per il suo gesto inappropriato durante la cerimonia del podio, abbiano considerato questo tipo di comportamento inaccettabile e fortemente riprovevole e contrario a tutti gli standard normativi del motorsport“.

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