Mercoledì 24 Aprile 2024

Parigi-Roubaix 2022: impresa di Van Baarle. L'ordine d'arrivo

L'olandese fa il vuoto poco prima del Carrefour de l'Arbre e trionfa davanti a Van Aert e Kung

Dylan Van Baarle (Ansa)

Dylan Van Baarle (Ansa)

Roubaix, 17 aprile 2022 - Dal fango di Sonny Colbrelli alla polvere di Dylan Van Baarle, che vince la Parigi-Roubaix 2022 con un'azione in solitaria cominciata poco prima del Carrefour de l'Arbre: per la Ineos Grenadiers è il secondo successo di fila dopo quello di Michal Kwiatkowski nell'Amstel Gold Race 2022, nonché la consolazione perfetta per l'uscita di scena di Filippo Ganna, falcidiato da diversi problemi meccanici. Destino che tocca anche a molti altri big, che già a inizio gara erano incappati in un importante disguido: un ventaglio che lascia fuori tra gli altri Wout Van Aert e Mathieu Van Der Poel, grandi protagonisti in seguito insieme a Matej Mohoric, il mattatore della Foresta di Arenberg. Nei continui capovolgimenti di fronte di una corsa unica nel suo genere il nome più costante è quello di Van Baarle, l'olandese che non ti aspetti nel giorno in cui tutti i riflettori dell'Inferno del Nord erano puntati su Van Der Poel.

La cronaca

Dopo diversi tentativi parte la fuga buona, composta da Owain Doull (EF Education-EasyPost), Laurent Pichon (Team Arkéa-Samsic) e Alexandr Riabushenko (Astana Qazaqstan Team). Intanto la calma in seno al gruppo - per la verità mai presente - viene rotta da una serie di ventagli che spezzano il plotone: dietro restano uomini del calibro di Wout Van Aert, Christophe Laporte (Jumbo-Visma), Mathieu Van Der Poel (Alpecin-Fenix), Mads Pedersen (Trek-Segafredo), Stefan Kung (Groupama-FDJ) e Kasper Asgreen (Quick-Step Alpha Vinyl Team) con la Ineos Grenadiers di Filippo Ganna a tentare il forcing per isolare ulteriormente due tra i protagonisti più attesi. I piani del piemontese si complicano dopo i primi settori di pavé, quando una foratura lo costringe a mollare momentaneamente il gruppo di testa prima di una grande rimonta: i problemi non mancano neanche a Matej Mohoric (Bahrain Victorious) e Michal Kwiatkowski (Ineos Grenadiers), coinvolti in una maxi caduta all'interno del primo drappello. Lo sloveno si riprende alla grande e poco prima della Foresta di Arenberg attacca insieme a Laurent Pichon (Team Arkéa-Samsic), Tom Devriendt (Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux), Casper Pedersen (Team DSM) e Davide Ballerini (Quick-Step Alpha Vinyl Team), con questi ultimi due che presto perdono terreno: dietro intanto rimonta alla grande Van Der Poel, mentre Van Aert è costretto a cambiare bicicletta prima di riportarsi a sua volta sul gruppo dei migliori, nel quale non figura più Ganna. Il piano di riserva della Ineos Grenadiers si chiama Dylan Van Baarle, raggiunto presto da Van Der Poel, Kung e un Van Aert alle prese con l'ennesimo guaio meccanico, destino che davanti tocca pure a Mohoric. Lo sloveno recupera pienamente e va a riprendere Devriendt insieme a Yves Lampaert (Quick-Step Alpha Vinyl Team) e Van Baarle, che poi parte in solitaria poco prima del Carrefour de l'Arbre: quella dell'olandese si rivela l'azione giusta per trionfare in solitaria nel velodromo di Roubaix, con Van Aert e Kung a completare il podio.

Ordine d'arrivo Parigi-Roubaix 2022

 1) Dylan Van Baarle (IGD) in 5h37'00'' 2) Wout Van Aert (TJV) +1'47'' 3) Stefan Kung (GFC) +1'47'' 4) Tom Devriendt (IWG) +1'47'' 5) Matej Mohoric (TBV) +1'47'' 6) Adrien Petit (IWG) +2'27'' 7) Jasper Stuyven (TFS) +2'27'' 8) Laurent Pichon (ARK) +2'27'' 9) Mathieu Van Der Poel (AFC) +2'34'' 10) Yves Lampaert (QST) +2'59''

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