Ciclismo, caso Tramadolo al Tour: il Tas respinge il ricorso di Quintana

Il colombiano perde così definitivamente i risultati conseguiti alla Grande Boucle, ma potrà correre regolarmente l'anno prossimo

Nairo Quintana (Ansa)

Nairo Quintana (Ansa)

Roma, 3 novembre 2022 - Il caso Nairo Quintana si arricchisce di un nuovo capitolo che scrive la parola fine a una vicenda che nei mesi scorsi ha diviso il mondo del ciclismo: il TAS ha infatti respinto il ricorso avanzato dal colombiano contro la squalifica rimediata al Tour de France 2022, quando risultò positivo al Tramadolo al termine delle tappe 7 e 11.

I dettagli

L'ormai ex corridore del Team Arkéa-Samsic ha visto così assestato un altro pesantissimo colpo alle sue speranze di mantenere il sesto posto conquistato in classifica generale nella scorsa Grande Boucle, vinta da Jonas Vingegaard. Niente da fare: il Tribunale Arbitrale dello Sport ha di fatto avallato la sanzione dell'UCI, che da marzo 2019 ha vietato l'utilizzo dell'antidolorifico in questione per tutelare gli sportivi da possibili reazione avverse e non perché di mezzo ci sia una sostanza dopante. E, sempre secondo il TAS, la quantità della sostanza incriminata presente nel sangue di Quintana era sufficiente a far scattare la squalifica in data 17 agosto, con annessa perdita dei risultati conseguiti in una corsa che, in strada, aveva segnato la rinascita del vincitore del Giro d'Italia 2014. Di contro c'è la possibilità per il colombiano, che nel frattempo era stato protagonista anche nella prova in linea dei Mondiali di ciclismo 2022, di gareggiare senza problemi a partire dalla prossima stagione: a patto naturalmente di trovare nel frattempo una nuova squadra.

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