Martedì 23 Aprile 2024

Mondiali di ciclismo 2022, per la prima volta in gara anche il Vaticano

Lo Stato ecclesiastico sarà rappresentato dall'olandese Schuurhuis, allenato tra gli altri anche da Valerio Agnoli

Valerio Agnoli, oggi nello staff del Vaticano (Ansa)

Valerio Agnoli, oggi nello staff del Vaticano (Ansa)

Roma, 17 settembre 2022 - I Mondiali di ciclismo 2022, ancora prima del via, fissato per il 18 settembre, saranno ricordati per le tante defezioni illustri: scelte tecniche, stanchezza di fine stagione o semplicemente colpa della distanza e dei costi per arrivare nella lontanissima Australia, come successo per l'Irlanda di Sam Bennett. C'è però un'eccezione: chi come il Vaticano bagnerà il proprio debutto iridato assoluto proprio 'Down Under'.  

La storia

  Naturalmente non bisogna aspettarsi una spedizione particolarmente competitiva o numerosa. Tutt'altro: al via ci sarà il solo Rien John Schuurhuis, 40enne olandese naturalizzato vaticano grazie alla cittadinanza ottenuta sposando Chiara Porro, ambasciatrice proprio dell'Australia presso la Santa Sede. Per lo Stato più piccolo del mondo si tratta del coronamento di un percorso nato un anno fa, quando la neonata Federazione Ciclistica Vaticana si affiliò all'UCI come 200esimo Paese a farlo. Risolte le beghe burocratiche, adesso per il Vaticano c'è da onorare l'impegno sportivo: con Schuurhuis ma anche con il lavoro più nascosto di Valerio Agnoli, ex professionista per anni al servizio di Vincenzo Nibali e oggi membro dello staff di una squadra che, casomai non fosse chiaro, non si presenterà a Wollongong esattamente con ambizioni di vittoria.

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