Giovedì 18 Aprile 2024

Liegi Bastogne Liegi 2018, Jungels sorprende tutti. La classifica finale

E' un assolo del lussemburghese della Quick-Step Floors a decidere la 104esima edizione della Doyenne. Woods e Bardet completano il podio, mentre nella top 10, nonostante l'assenza di Nibali, spuntano 3 italiani: Pozzovivo, Gasparotto e Formolo

Liegi-Bastogne-Liegi, vince Jungels (Ansa)

Liegi-Bastogne-Liegi, vince Jungels (Ansa)

Liegi, 22 aprile 2018 - Il primo anniversario della morte del compianto Michele Scarponi coincide con i 258 km della Liegi-Bastogne-Liegi 2018. A trionfare è il campione del Lussemburgo Bob Jungels, autore di una grande azione in solitaria a poco più di 10 km dal traguardo: vano e disordinato l'inseguimento portato avanti dal gruppo, in cui comunque hanno fatto bene gli italiani. Sono ben 3 gli azzurri nella top 10 (Formolo, Gasparotto e Pozzovivo), con però Vincenzo Nibali rimasto attardato e grande assente tra i piazzamenti di consolazione.

LA CRONACA - Dopo aver abdicato mercoledì dal trono della Freccia Vallone, Alejandro Valverde cerca la rivincita nella 104esima edizione della Doyenne, gara in cui ha trionfato l'anno scorso: nel mirino c'è il record di Eddy Merckx, a quota 5 successi nella Liegi-Bastogne-Liegi. Lo spagnolo della Movistar dovrà vedersela anche oggi con Julian Alaphilippe, fresco vincitore della Freccia Vallone, e Vincenzo Nibali, che invece in questa stagione ha alzato le braccia al cielo nella Milano-Sanremo. Dopo 10 km i favoriti vedono partire la fuga buona, composta da 9 unità: Loic Vliegen (BMC), Anthony Perez (Cofidis), Mark Christian e Casper Pedersen (Aqua Blue Sport), Florian Vachon (Fortuneo-Samsic), Jerome Baugnies (Wanty-Groupe Gobert), Paul Ourselin (Direct Energie), Mathias Van Gompel (Sport Vlaanderen-Baloise) e Antoine Warnier (WB Aqua Protect Veranclassic). Alla prima delle 11 salite di giornata, la Cote de Bonnerue (2,4 km al 5.8% di pendenza), gli attaccanti guadagnano 5'30'' sul plotone, tirato dalla UAE Emirates (al lavoro per Daniel Martin) e dalla Quick-Step Floors. Il vantaggio dei fuggitivi sulla Cote de Saint-Roch scende di un minuto: merito anche dell'azione portata dal gruppo dalla Lotto Soudal per Tim Wellens. A scremare il drappello dei fuggitivi è la Cote de la Ferme Libert, un'ascesa con pendenza media del 10%: su questa salita Pedersen prima prova l'assolo e poi viene ripreso dal resto dei fuggitivi superstiti, ovvero Perez, Christian, Baugnies, Ourselin e Vliegen, che sul Col du Rosier perde a sua volta terreno. Sulle prime rampe del Col du Maquisard (2,5 km al 5,0%) il gruppo è attardato di poco più di 3': il gap si assottiglia ulteriormente sulla Cote de La Redoute (2,0 km al 8,9%), dove nel plotone dei migliori non succede nulla ma davanti prova a fare tutto da solo Baugnies. Il tentativo del corridore belga dura poco perché a poco più di 20 km dal traguardo il gruppo torna compatto soprattutto grazie al duro lavoro della Bahrain-Merida di Nibali. Sulla penultima salita di giornata finalmente entrano in scena i grandi: si muovono in avanscoperta in sequenza Gilbert, Woods, Henao e soprattutto Bob Jungels che guadagna 30'' su un plotone dei migliori in cui non figura Nibali. Il lussemburghese fa sul serio e nel suo inseguimento - per la verità senza molta organizzazione - si lanciano singoli protagonisti come Wellens, Martin e Valverde.

GLI ULTIMI KM - Sulla Cote de Saint-Nicolas (1,2 km al 8,6%) Jungels si gioca le sue carte nonostante il pressing di Vanendert, che si porta a 20'' dal corridore della Quick-Step Floors: il gruppo è attardato di 30'' e vive momenti di tensioni con i vari scatti di Alaphilippe, Formolo e Valverde. Fanno di meglio Bardet e Woods che si lanciano a caccia di Vanendert, perché ormai Jungels è lanciato verso il meritato trionfo: per il 25enne lussemburghese arriva la vittoria più importante della carriera. A completare il podio sono proprio Bardet e Woods, con un buon dato per gli italiani nella top 10, dove è possibile trovare Formolo, Pozzovivo e Gasparotto.

 

ORDINE DI ARRIVO 1) B. Jungels (Qst) in 6h24'44'' 2)M. Woods (Efd) a 37'' 3)R. Bardet (Alm) a 37'' 4)J. Alaphilippe (Qst) a 39'' 5)D. Pozzovivo (Tbm) a 39'' 6)E. Gasparotto (Tbm) a 39'' 7)D. Formolo (Boh) a 39'' 8)R. Kreuziger (Mts) a 39'' 9)S.L. Henao Montoya (Sky) a 39'' 10)J. Fuglsang (Ast) a 39'' GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO