Giovedì 18 Aprile 2024

golf, via all'Open d'Italia

Grandi campioni in campo al Marco Simone Golf & Country Club per una kermesse di quattro giorni a porte aperte. McIlroy e Molinari giocano nello stesso team nei primi due giorni. Una gara imperdibile

Francesco Molinari

Francesco Molinari

Tre campioni Major, il nordirlandese Rory McIlroy, l’inglese Matt Fitzpatrick e Francesco Molinari. E ancora: uno dei giovani di maggior talento nel panorama mondiale, il norvegese Viktor Hovland, a illuminare la scena sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma), la casa della Ryder Cup 2023, dove da domani, giovedì 15 settembre, a domenica 18 si svolgerà il DS Automobiles 79° Open d’Italia, uno degli eventi più importanti e antichi nel calendario del DP World Tour.

Lo show di grande golf fatto di agonismo, tecnica e giocate di classe è stato anticipato dalla tradizionale Rolex Pro-Am, alla quale hanno preso parte 34 squadre composte da un professionista e da tre dilettanti, vinta con “meno 28” dal team dello spagnolo Adri Arnaus con i dilettanti Ugo Chimenti, Matteo Natoli e Massimiliano Lancellotti, che ha preceduto le compagini di Francesco Laporta con Alfredo Puca, Roberto Renzella e Angelo Pizzaferri con “meno 26” e di Matt Fitzpatrick con Riccardo Verga, Mauro Vinchesi e Riccardo Nicora, stesso “meno 26”, ma peggior score sulle ultime nove buche. Ottima prestazione della formazione degli atleti paralimpici Vittorio Cascino, Luisa Ceola e Loris Stradi, condotti dall’australiano Lucas Herbert, quarta con “meno 24”, a dimostrazione della forza inclusiva del golf, uno sport che va oltre ogni barriera. In quinta posizione la squadra dell’inglese Tyrrell Hatton con Cristiano Brambilla, Claudio Regoli e Aroldo Aroldi, medesimo “meno 24” ma penalizzata dalle nove buche finali  e in sesta quella di Rory McIlroy con Keith Pelley, Bernardo Mattarella e Vito Cozzoli, Presidente e Amministratore Delegato di Sport e Salute. Hanno partecipato alla gara, tra gli altri, gli ex calciatori Gabriel Omar Batistuta e Giancarlo Antognoni e lo showman Marcello Macchia, alias Maccio Capatonda.

 

Inizia lo spettacolo - Rory McIlroy, numero due mondiale, Viktor Hovland, numero dieci, Matt Fitzpatrick, numero undici, e Francesco Molinari, che punta a divenire il primo italiano a vincere il torneo dopo i successi del 2006 e del 2016, saranno indubbiamente i favoriti, ma non avranno un compito facile in un field in cui figurano tanti giocatori di ottima caratura. Da due past winner quali l’inglese Tyrrell Hatton (2017) e il danese Thorbjorn Olesen (2018), agli spagnoli Pablo Larrazabal (due vittorie in stagione), Rafa Cabrera Bello e Jorge Campillo, dall’australiano Min Woo Lee, fratello di Minjee Lee, numero tre del ranking mondiale femminile, ai sudafricani Brandon Stone e Daniel Van Tonder. Per proseguire con gli statunitensi Kurt Kitayama e Sean Crocker, con i thailandesi Kiradech Aphibarnrat e Jazz Janewattananond e con il cinese Ashun Wu.

Senza dimenticare due promesse come i 21enni gemelli danesi Nicolai, che difenderà il titolo, e Rasmus Hojgaard, due successi sul tour per il primo e tre per il secondo. Vi saranno anche altri vincitori di precedenti edizioni: l’inglese Ross McGowan (2020), lo svedese Rikard Karlberg (2015), i francesi Julien Quesne (2013) e Gregory Havret (2001), lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño (2007, 2012) e l’inglese Robert Rock (2011).

 

I 19 azzurri - Saranno 19 gli azzurri in gara. Oltre a Francesco Molinari, reduce dal nono posto nel BMW PGA Championship, proveranno a far valere il loro buon momento di forma Guido Migliozzi, 13° al Wentworth Club, e Francesco Laporta, che ha un buon feeling con l’Open, quarto lo scorso anno e settimo nel 2019. Debutterà al professionismo Filippo Celli, dopo un’estate da ricordare con il successo nel Campionato Europeo individuale, la Silver Medal quale miglior dilettante al The Open e con la vittoria nel Campionato Mondiale a squadre con la compagine italiana di cui ha fatto parte anche Marco Florioli, il quale sarà in campo insieme ad altri due amateur, Flavio Michetti e Giovanni Manzoni.

Proveranno a dire la loro Renato Paratore e Andrea Pavan, che sanno come vincere sul circuito, ma l’Open nazionale sarà comunque di grosso stimolo per tutti gli altri azzurri: Lorenzo Gagli, Luca Cianchetti, Andrea Saracino, Andrea Romano, Giacomo Fortini, Manfredi Manica, Jacopo Vecchi Fossa, Stefano Mazzoli e Gregorio De Leo.

Compito particolare per Edoardo Molinari, vice capitano del Team Europe alla Ryder Cup 2023, impegnato insieme al capitano, l’inglese Luke Donald, e all’altro vice capitano, il danese Thomas Bjorn, a studiare il  percorso e valutare possibili candidati per un posto nella squadra continentale.

 

Le interviste

Francesco Molinari: “Il mio obiettivo primario è di giocare la Ryder Cup del 2023. Ho ripreso appositamente la scorsa settimana con la prima gara di qualificazione in Inghilterra e le sensazioni sono state buone. La mia condizione fisica è migliore, ma naturalmente il cammino è ancora lungo. E’ stato bello comunque ritrovare un buon rendimento dopo un periodo di lavoro intenso a casa. L’Open? Quest’anno i segnali sono molto diversi, si respira aria di Ryder Cup, forse per la presenza di McIlroy, Hovland e di altri campioni. Mi auguro che sia un evento di grande successo”.

Rory McIlroy: “Sono molto felice di essere a Roma e di poter giocare per la prima volta nella mia carriera l’Open d’Italia. Peraltro ho un bel ricordo dell’Italia dove nel 2006 ho vinto il Campionato Europeo dilettanti. Mi piacerebbe conquistare anche questo titolo, in un evento importante al quale partecipano tanti ottimi giocatori e che si disputa sul percorso che ospiterà la Ryder Cup 2023. Mi auguro che nel prossimo settembre faccia parte del Team Europe Francesco Molinari, che nel BMW PGA Championship ho visto in ottima condizione. Quanto al torneo, personalmente non ho bisogno di motivazioni particolari quando gioco: so di essere forte e punto sempre ad essere il migliore”.

Luke Donald: “Sono felice di essere qui, Roma è un posto speciale. Il percorso del Marco Simone Golf & Country Club è in un ottimo stato di forma e tutti i giocatori con cui ho parlato in questi giorni non hanno fatto altro che rimarcare tale aspetto. Sono entusiasta che all’Open d’Italia, un torneo importante, siano arrivati tanti grandi campioni come, tra gli altri, Rory McIlroy, Viktor Hovland, Matt Fitzpatrick e Francesco Molinari. Il processo di qualificazione per i giocatori europei, alla Ryder Cup 2023, è iniziato la scorsa settimana. Ho avuto modo di giocare al BMW PGA Championship con Francesco Molinari e sono rimasto impressionato dai suoi colpi e dalle sue giocate”.

Matt Fitzpatrick: “Non vedo l'ora di iniziare il torneo. A nome di tutta la mia famiglia desidero ringraziare la Federazione Italiana Golf per aver invitato a partecipare anche mio fratello Alex. Questa settimana le motivazioni sono altissime: si gioca sul percorso che ospiterà la prossima Ryder Cup e sono già in palio i punti per le qualificazioni. Il campo è in ottime condizioni. La buca 16 sarà certamente uno snodo importante per vincere i match. Si notano gli accorgimenti studiati da Luke Donald, con l'ausilio di Edoardo Molinari e Thomas Bjørn, per far sì che l'Europa possa rendere al massimo tra un anno. Voglio far parte del Team che sfiderà gli USA e dare il mio contributo per la vittoria".