Mercoledì 24 Aprile 2024

golf, Tiger Woods nella Hall of Fame

Il Re viene incoronato alla vigilia del The Players Championship, torneo che mette in palio ben 20 milioni di dollari. Il giusto riconoscimento per l'uomo che ha cambiato il golf per sempre

Tiger Woods

Tiger Woods

Tiger Woods entra nella Hall of Fame. Non c'erano mai stati dubbi sul suo ingresso. L'unica incognita era riferita al quando questo sarebbe avvenuto. Bene, la risposta è arrivata. L'incoronazione avverrà mercoledì 9 marzo, alla vigilia del The Players Championship alla presenza di tutti i più forti giocatori al mondo.

Un grande tributo per il giocatore che, senza ombra di dubbio, ha creato il più grande cambiamento nella storia del golf palnetario. E non importa se Jack Nicklaus detiene il record di major vinti. E non hanno neanche peso alcuni record, come quelli di precocità, che sono stati battuti. Tiger Woods ha portato il golf a un livello differente per seguito e indotto economico.

Se oggi il TPC vanta il montepremi stellare di 20.000.000 di dollari del quale beneficeranno tutti i giocatori in gara, il merito è per buona parte di The Cat. E allora onore al Fenomeno che sarà protagonista assoluto nella cerimonia in programma nella "PGA Tour Global Home" di Ponte Vedra Beach. Woods sarà premiato insieme a Tim Finchem, ex commissioner del PGA Tour, e a Susie Maxwell Berning, ex proette statunitense che in carriera ha conquistato 11 vittorie sul LPGA Tour (cifra comprensiva di 4 Major, di cui 3 arrivati allo US Women's Open). Con loro, entrerà nella World Golf Hall of Fame anche Marion Hollins, tra le pioniere del golf femminile, morta di cancro il 27 agosto 1944 all'età di 51 anni.

Phil Mickelson, dopo le polemiche con il PGA Tour, sarà il grande assente del The Players Championship. Ma in attesa di un suo rientro (non full time) sul "green", Woods con l'ingresso nella Hall of Fame si prepara a entrare ancora di più nella storia del golf.

Ovviamente non si tratta del primo riconoscimento per il giocatore considerato tra i migliori golfisti di tutti i tempi, nonché il migliore dell'era moderna. Nella sua carriera pluri-ventennale ha vinto 110 tornei professionistici, di cui 15 major, che ne fanno il giocatore più titolato della storia; ha mantenuto la prima posizione del ranking mondiale OWG per un totale di 683 settimane, di cui 281 consecutive (dal 12 giugno 2005 al 30 ottobre 2010), ed è l'unico golfista ad aver vinto tutti e quattro i tornei major dell'era moderna nell'arco di un singolo anno (a cavallo tra il 2000 e il 2001).

Nel 2014 è diventato il primo sportivo al mondo ad aver superato un miliardo di dollari di guadagni tra vittorie e sponsor. Nel 2019 il presidente statunitense Donald Trump lo ha insignito della medaglia presidenziale della libertà, la più alta onorificenza civile degli Stati Uniti d'America.