Giovedì 25 Aprile 2024

golf, The Players ancora sfida Westwood-DeChambeau

In Florida i due giocatori che si sono contesi la vittoria sette giorni fa al Palmer Invitational giocano ancora insieme per il successo al TPC

Lee Westwood

Lee Westwood

TERZO GIRO: Al The Players Championship come all'Arnold Palmer Invitational. Déjà-vu in Florida dove, a contendersi il titolo nel torneo-show del PGA Tour, che mette in palio un montepremi complessivo di 15.000.000 di dollari, per la seconda settimana consecutiva, fra gli altri, ci saranno anche Lee Westwood e Bryson DeChambeau.

A Ponte Vedra Beach Westwood, con un parziale di 68 (-4) su un totale di 203 (69 66 68, -13), è rimasto al comando della classifica con due colpi di vantaggio su DeChambeau. Secondo con 205 (-11) lo statunitense punta a diventare il quarto golfista di sempre a imporsi la settimana dopo aver vinto l'Arnold Palmer, l'ultimo a riuscirci fu Tiger Woods nel 2001.

Sul percorso del TPC Sawgrass (par 72), la corsa per il titolo è apertissima. A inseguire l'impresa ci sono anche altri due giocatori statunitensi, Doug Ghim e Justin Thomas, entrambi 3/i con 206 (-10). Quello di Thomas, numero 3 mondiale, che ha rimontato 19 posizioni nel "moving day", è stato un autentico show. Il 27enne di Louisville ha messo a segno un 64 (-8), avvalorato da 7 birdie (di cui 4 consecutivi) e un eagle (con l'albatross solo sfiorato), per una performance macchiata da un solo bogey. E' stato il miglior score del terzo giro.

Ma in contention ecco pure l'inglese Paul Casey, lo statunitense Brian Harman e lo spagnolo Jon Rahm (secondo nel ranking mondiale e 14/o dopo il secondo giro), tutti 5/i con 207 (-9). Tenterà il tutto per tutto pure Sergio Garcia (in testa dopo il round d'apertura), 8/o (208, -8) come l'inglese Matthew Fitzpatrick e lo statunitense Chris Kirk.Nessuna chance di vittoria per Dustin Johnson. Il re del golf mondiale, favorito della vigilia, è solo 55/o (216, par).

Ancora un parziale bogey free per Westwood (l'unico a riuscire in questa impresa, nel terzo giro, insieme al messicano Abraham Ancer) 47enne di Worksop (Regno Unito) che sta vivendo una seconda giovinezza sul green. Diventato numero 1 al mondo nel 2010, quando ha messo fine al dominio di Woods che durava da 281 settimane, è tra i pochi golfisti ad essere riuscito a vincere in tutti i continenti. Senza mai essere andato a segno in un evento Major, Westwood, che nel 2020 ha conquistato la Race to Dubai (l'ordine di merito dell'European Tour) punta il ritorno al successo (all'età di 47 anni) sul PGA Tour che insegue dal 2010, quando riuscì a conquistare il suo terzo titolo complessivo sul tour Usa al FedEx St. Jude Classic. Per centrare un'altra impresa di un carriera super, impreziosita da 44 trionfi a livello internazionale. (ANSA)