Martedì 23 Aprile 2024

golf, Rahm profeta in patria

Lo spagnolo ha vinto l'Acciona Open de España stabilendo il nuovo record del torneo. Edoardo Molinari quarto

Jon Rahm

Jon Rahm

Era il grande favorito e non si è smentito lo spagnolo Jon Rahm, che ha vinto con 259 (64 68 65 62, -25) colpi, nuovo punteggio record del torneo, l’Acciona Open de España presented by Madrid, giunto alla 95ª edizione, lasciando a ben sei lunghezze il francese Matthieu Pavon, secondo con 265 (-19).

Sul percorso del Club de Campo Villa de Madrid (par 71), vicino a Madrid, ottima prestazione di Edoardo Molinari, quarto con 268 (68 70 63 67, -16), ma non è stato da meno Renato Paratore, 13° con 271 (67 69 66 69, -13).

Jon Rahm Rodriguez, 27enne di Barrika, leader mondiale fino allo scorso 20 marzo, ha un palmares che comprende un Major, l’US Open 2021, e al netto di questo sei successi sul PGA Tour e ora sette sul DP World Tour insieme a una vittoria nell’Hero World Challenge (2018). Si è imposto per la terza volta nelle ultime quattro edizioni dell’Open Nazionale (le precedenti nel 2018 e nel 2019, mentre nel 2020 non si è giocato per la pandemia). Ha emulato il grande Severiano Ballesteros, anche lui con tre titoli in questo evento, e probabilmente ha ancora molto tempo per almeno eguagliare il primato del connazionale Angel de la Torre con cinque allori tra il 1916 e il 1925.

Rahm, che non vinceva dallo scorso maggio (Mexico Open, PGA Tour), ha preso il comando al termine del “moving day” e poi nel quarto round ha allungato progressivamente il passo rendendo vano ogni tentativo degli avversari fino a dominare letteralmente la scena e a segnare un 62 (-9), score più basso sul giro di giornata e del torneo, con quattro birdie nelle prime nove buche a cui si sono aggiunti un eagle e quattro birdie, a fronte di un bogey, sulle seconde. E’ stato gratificato con un assegno di 297.500 euro su un montepremi di 1.750.000 euro

Al terzo posto con 266 (-18) l’australiano Min Woo Lee, fratello minore di Minjee Lee, numero quattro del ranking mondiale femminile, mentre il sudafricano Zander Lombard ha affiancato Molinari. Al sesto con 269 (-15) l’iberico Alfredo Garcia-Heredia e l’altro sudafricano Louis De Jager.

Gli italiani - Edoardo Molinari, vicecapitano europeo alla Ryder Cup 2023, che si era portato in nona posizione nel terzo round, è salito ancora con un turno finale in 67 (-4) colpi, senza bogey, e con quattro birdie l’ultimo dei quali alla buca 18 gli ha permesso di agganciare Lombard. Quanto a Paratore è partito con un bogey, ma poi ha proseguito senza altri errori e con tre birdie ha chiuso in 69 (-2).

Sono usciti al taglio, caduto a 140 (-2), Lorenzo Gagli, 93° con 143 (75 68, +1), Filippo Celli, 103° con 144 (73 71, +2), e Andrea Pavan, 113° con 147 (73 74, +5). Out anche lo spagnolo Rafa Cabrera Bello, campione in carica, stesso score di Gagli. Si è ritirato Nino Bertasio.

Il trittico di gare del circuito in Spagna proseguirà con l’Estrella Damm N.A. Andalucía Masters (13-16 ottobre) e con il Mallorca Golf Open (20-23 ottobre).

Due “hole in one” - Nel corso del torneo sono state realizzate due “hole in one”, entrambe alla buca 9 (par 3, yards 177), ad opera dell’inglese Daniel Gavins (39° con 278, -6) e del sudafricano Daniel Van Tonder (anch’egli 39°). Il primo l’ha siglata nel primo round, curiosamente dopo aver segnato un “8” alla buca precedente (par 4), e il sudafricano l’ha messa a segno nel secondo turno.

Prologo: Con l’Acciona Open de España presented by Madrid, in programma dal 6 al 9 ottobre, inizia il trittico delle gare in Spagna del DP World Tour che proseguirà con l’Estrella Damm N.A. Andalucía Masters (13-16 ottobre) e con il Mallorca Golf Open (20-23 ottobre).

 

A ospitare la 95ª edizione dell’Open nazionale iberico, nato nel 1912, sarà il Club de Campo Villa de Madrid, vicino a Madrid, dove saranno in gara sei giocatori italiani: Edoardo Molinari, Andrea Pavan, Renato Paratore, Nino Bertasio, Lorenzo Gagli e Filippo Celli. I primi cinque cercano un buon risultato che è nelle loro corde, pur in una stagione altalenante, mentre Celli sarà al terzo torneo da pro sul circuito dove già fatto vedere il suo valore con il settimo posto ad agosto nell’ISPS Handa World Invitational, quando era ancora dilettante.

Fari puntati sugli spagnoli Jon Rahm e Rafa Cabrera Bello, vincitori delle ultime tre edizioni. Rahm, a segno nel 2018 e nel 2019 (nel 2020 stop per pandemia), ha l’occasione per rilanciare le sue quotazioni dopo essere sceso dal primo posto, occupato a metà marzo, al sesto attuale nel World Ranking, mentre Cabrera Bello sogna il bis dopo il successo nel 2021. I due proveranno a prendersi la scena, ma saranno molti i giocatori in grado di contrastarli, a iniziare da alcuni connazionali quali Adri Arnaus e Pablo Larrazabal, vincitori stagionali, Jorge Campillo e Alejandro Cañizares. Nel field anche gli inglesi Tommy Fleetwood e Oliver Wilson, il finlandese Mikko Korhonen, i sudafricani Brandon Stone, Thriston Lawrence e Daniel Van Tonder, i thailandesi Kiradech Aphibarnrat e Jazz Janewattananond, il cinese Ashun Wu e l’australiano Min Woo Lee, fratello minore di Minjee Lee, numero quattro del ranking mondiale femminile.

L’albo d’oro del torneo è firmato da grandi campioni quali lo spagnolo Severiano Ballesteros (tre successi), il tedesco Bernhard Langer (2), lo statunitense Arnold Palmer, l’australiano Peter Thomson, gli inglesi Nick Faldo e Peter Alliss (2), lo scozzese Colin Montgomerie e l’argentino Roberto De Vicenzo, per citarne alcuni.  Un solo italiano sul gradino più alto del podio, Francesco Molinari nel 2012 (secondo nel 2015, mentre Emanuele Canonica è stato runner up nel 2002). Il record di successi appartiene all’iberico Angel de la Torre con cinque tra il 1916 e il 1925. In gara, oltre a Rahm e a Cabrera Bello, vi saranno altri cinque past winner: l’inglese James Morrison (2015), il francese Raphael Jacquelin (2013), il sudafricano Thomas Aiken (2011), l’iberico Alvaro Quiros (2010) e il danese Thomas Bjorn (1998), vice capitano del Team Europe alla Ryder Cup 2023 al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma). Il montepremi è di 1.750.000 euro con prima moneta di 297.500 euro.