Venerdì 19 Aprile 2024

golf PGA Tour: volata per il titolo

Palmer ha raggiunto English in vetta al Sentry Tournament alle Hawaii. A 18 buche dal termine i due hanno un colpo di vantaggio su Morikawa

Morikawa

Morikawa

Terzo giro: Ryan Palmer con un parziale di 64 (-9), score più basso del turno, e con un totale di 198 (67 67 64, -21) ha raggiunto in vetta alla classifica del Sentry Tournament of Champions Harris English (198 65 67 66). A un giro dal termine dell’evento, sul percorso del Plantation Course (par 73) a Kapalua, nell’isola di Maui alle Hawaii, dove sono in gara 42 concorrenti - i vincitori della stagione precedente con partecipazione allargata ai qualificati per il Tour Championship 2020, che ha chiuso la FedEx Cup - Ryan Palmer, 44enne di Amarillo (Texas) con quattro titoli sul tour, ha segnato nove birdie, ma Harris English, 31enne di Valdosta (Georgia) con due successi sul circuito datati 2013, in vetta sin dal primo giro, ha evitato il sorpasso con una prestazione bogey free, ma con due birdie di meno dell’avversario per il 66 (-7).

Con il secondo 65 (-8) di fila Collin Morikawa, lo scorso anno a segno in un major (PGA Championship), che peraltro ha sfiorato una hole in one” alla buca 2 (par 3) negatagli dall’asta che ha respinto la pallina, si è mantenuto sulla scia dei due battistrada con un colpo di ritardo (199, -20) candidandosi per il titolo, Hanno chances anche Daniel Berger, quarto con 201 (-18), Justin Thomas, campione in carica e numero tre mondiale, e il coreano Sungjae Im, quinti con 202 (-17). Quanto a Thomas, che si è imposto nel torneo pure nel 2017, dopo aver fallito un corto putt si è lasciato andare a una esclamazione omofoba, rilevata dai microfoni a bordo campo e finita in diretta. Pronte le sue scuse all’uscita da campo.: “Non dovevo cadere così in basso, è stato imperdonabile. Non sono quel tipo di persona”. Non è stato squalificato, ma probabilmente pagherà una multa.

Difficile un recupero di Patrick Cantlay, Billy Horschel e del cileno Joaquin Niemann, anche se settimi con 203 (-16), mentre sono fuori gioco, tutti appaiati al decimo posto con 205 (-14), mancati protagonisti quali Dustin Johnson, leader del World ranking, Xander Schauffele, Brendon Todd, gli spagnoli Jon Rahm, numero due, e Sergio Garcia, e il norvegese Viktor Hovland. Più lontani Bryson DeChambeau, 16° con 206 (-13), e Patrick Reed, scivolato dal sesto al 21° posto con 202 (-12), dove è affiancato dall’australiano Adam Scott, che ha colto tutti i 18 fairway, per la quarta volta in carriera, e che nel torneo ne ha presi 52 su 54. E’ rimasto in 42ª e ultima posizione il giapponese Hideki Matsuyama con 220 (+1). Il montepremi è di 6.700.000 dollari.

Secondo giro: Harris English è rimasto da solo al comando con 132 (65 67, -14) colpi nel Sentry Tournament of Champions, primo torneo del 2021 del PGA Tour. Sul percorso del Plantation Course (par 73) a Kapalua, nell’isola di Maui alle Hawaii, dove sono in gara 42 concorrenti - i vincitori della stagione precedente con partecipazione allargata ai qualificati per il Tour Championship 2020, che ha chiuso la FedEx Cup - Harris English, 31enne di Valdosta (Georgia) con due successi sul circuito datati 2013, ha realizzato un 67 (-6) con sei birdie senza bogey e ha distaccato di due colpi Justin Thomas (134, -12), numero tre mondiale, con il quale condivideva la leadership dopo un turno. 

Thomas, che difende il titolo, è stato agganciato da Ryan Palmer, Daniel Berger e da Collin Morikawa, che ha recuperato dieci posizioni con un 65 (-8, nove birdie, un bogey). Sono tra i top ten, in una classifica piuttosto corta, quasi tutti i giocatori più attesi: Patrick Reed e Xander Schauffele sono sesti con 135 (-11) alla pari con Brendon Todd e con il coreano Sungjae Im, e occupano il decimo posto con 136 (-10) Dustin Johnson, numero uno del World Ranking, risalito dal 30° anch’egli con un 65 (otto birdie), lo spagnolo Jon Rahm, numero 2, Bryson DeChambeau, numero 5, Patrick Cantlay e il cileno Joaquin Niemann. 

A metà graduatoria il norvegese Viktor Hovland, 17° con 137 (-9), l’iberico Sergio Garcia, vincitore della gara nel 2002, 22° con 138 (-8) e l’australiano Adam Scott, 27° con 139 (-7), e giornata da dimenticare in fretta per il giapponese Hideki Matsuyama scivolato dopo un 75 (+2), unico score del turno sopra par, al 42° e ultimo posto con 148 (+2).