Sabato 20 Aprile 2024

Golf, Olesen vince in Thailandia

Il danese ha conquistato il settimo successo nel DP World Tour, due dei quali ottenuti in Italia. Topo 20 per Eodardo Molinari mentre Guido Migliozzi è uscito al taglio

ANSA

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Il danese Thorbjorn Olesen, grazie a due ottimi giri finali, ha vinto con 264 (67 67 64 66, -24) il Thailand Classic, distaccando di quattro colpi il tedesco Yannik Paul, secondo con 268 (-20). Nel torneo del DP World Tour, disputato sul percorso dell’Amata Spring CC (par 72), a Chon Buri nei pressi di Bangkok in Thailandia, si è classificato 17° con 276 (70 70 65 71, -12) Edoardo Molinari, mentre è uscito per la terza volta consecutiva al taglio Guido Migliozzi, 109° con 146 (+2).

Olesen ha firmato il settimo titolo sul DP World Tour, a distanza di nove mesi dal precedente (British Masters, maggio 2022), per un palmarès che comprende anche un successo sul Challenge Tour. Il 33enne di Fureso, 278 gare sul circuito continentale, ha peraltro un buon feeling con l’Italia dove si è imposto nel Sicilian Open (2012) e nell’Open d’Italia (2018). Ha preso il largo nelle ultime 36 buche in cui non ha segnato bogey, prima salendo in vetta nel terzo giro con un 64 (-8, otto birdie) e poi tenendo alto il ritmo con un 66 (-6, sei birdie) con cui non ha concesso nulla agli avversari. Ha percepito un assegno di 319.738 euro su un montepremi di circa 1.870.000 euro (2.000.000 dollari la cifra ufficiale).

Nella terza edizione dell’evento, con le precedenti svoltesi nel 2015 e 2016 vinte dagli australiani Andrew Dodt e Scott Hend, assenti nell’occasione, hanno occupato la terza posizione con 270 (-18) l’olandese Joost Luiten e l’altro tedesco Alexander Knappe, hanno chiuso in quinta con 271 (-17) il danese Nicolai Hojgaard, il francese Antoine Rozner e lo spagnolo Rafa Cabrera Bello, che era stato al comando dopo due round, e in ottava con 272 (-16) il coreano Jeunghun Wang.

Edoardo Molinari, vice capitano europeo alla prossima Ryder Cup (29 settembre - 1 ottobre, Marco Simone Golf & Country Club, Guidonia Montecelio - Roma), è terminato per la seconda volta in sei gare a cui a partecipato in stagione al 17° posto, ma ha dalla sua anche un nono. E’ risalito dal 53° del primo turno e ha segnato nell’ultimo un 71 (-1) con quattro birdie e tre bogey.

Prossima tappa del tour al DLF G&CC di Nuova Delhi per l’Hero Indian Open (23-26 febbraio). Iscritti Edoardo Molinari, Guido Migliozzi, Renato Paratore e Francesco Laporta.

Prologo: Edoardo Molinari e Guido Migliozzi tornano in campo dopo una settimana di riposo per disputare il Thailand Classic in programma dal 16 al 19 febbraio sul percorso dell’Amata Spring CC, a Chon Buri nei pressi di Bangkok in Thailandia.

Field di buona qualità, anche se sono assenti molti big, nel quale figurano quattro vincitori stagionali, gli inglesi Daniel Gavins e Dan Bradbury, il sudafricano Thriston Lawrence e il francese Antoine Rozner che saranno tra i favoriti insieme a numerosi altri partecipanti tra i quali citiamo gli spagnoli Pablo Larrazabal, Jorge Campillo e Rafa Cabrera Bello, i danesi Nicolai Hojgaard e Thorbjorn Olesen, gli scozzesi Robert MacIntyre ed Ewen Ferguson, i finlandesi Sami Valimaki e Mikko Korhonen e i sudafricani Thomas Aiken, Zander Lombard, Daniel Van Tonder e Justin Walters.

Tra gli asiatici meritano attenzione il malese Gavin Green, l’indiano Shubhankar Sharma, i cinesi Haotong Li e Ashun Wu e il thailandese Kiradech Aphibarnrat. Probabilmente non potrà essere tra i candidati al titolo, ma sarà molto apprezzata dai fans locali la presenza di Thongchai Jaidee, gloria del golf di casa, 53enne di Lop Buri con otto titoli sul circuito, dove è stato il primo della sua nazione a imporsi, e che ha preso parte anche ad alcuni Open d’Italia. Nei primi due round giocherà con Migliozzi e l’inglese Jordan Smith, mentre Molinari sarà in terna con Valimaki e Rozner.

Guido Migliozzi è alla settima presenza stagionale sul circuito iniziato lo scorso novembre e dopo essere andato tre volte a premio in posizione di media classifica e aver fatto parte della compagine dell’Europa Continentale vincitrice della Hero Cup ha poi subito due tagli consecutivi che chiaramente intende riscattare.

Edoardo Molinari, alla sesta partecipazione, ha dalla sua un nono e un 17° posto. Vice capitano del Team Europe, avrà nuovamente il compito di guardare il torneo in chiave Ryder Cup insieme agli altri due vice capitani, il danese Thomas Bjorn e il belga Nicolas Colsaerts in una gara in cui sarà assente il capitano Luke Donald, impegnato nel Genesis Invitational sul PGA Tour, ovviamente non solo come concorrente. L’evento è giunto alla terza edizione, ma le precedenti sono state disputate nel 2015 e 2016 vinte, entrambe da due australiani, Andrew Dodt e Scott Hend, assenti nell’occasione. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari.