Martedì 23 Aprile 2024

Golf, McIlroy re di Dubai

Il nordirlandese è tornato alla vittoria nella seconda gara delle Rolex Series europee. Italiani fuori al taglio

Rory McIlroy

Rory McIlroy

Rory McIlroy, numero uno al mondo, ha vinto con 269 (66 70 65 68, -19) colpi l’Hero Dubai Desert Classic, seconda gara stagionale delle Rolex Series del DP World Tour 2023 disputata sul percorso dell’Emirates Golf Club (par 72) a Dubai negli Emirati Arabi Uniti. Ha prevalso dopo un acceso duello con lo statunitense Patrick Reed, secondo a un colpo (270, -18) e superato dal nordirlandese con due birdie a chiudere. McIlroy ha così firmato il primo successo in carriera nelle Rolex Series in un evento che aveva già fatto suo nel 2015 e nel 2009, quando 19enne conseguì la prima vittoria da professionista, ossia 13 anni e 363 giorni addietro.

Alle spalle dei due protagonisti l’australiano Lucas Herbert, terzo con 272 (-16) e a segno nel 2020, quindi al quarto posto con 273 (-15) l’inglese Callum Shinkwin, al quinto con 274 (-14) il francese Julien Brun e al sesto con 273 (-13) il belga Thomas Pieters e l’inglese Ian Poulter. Sono usciti al taglio i tre italiani in gara, Guido Migliozzi (73 70) ed Edoardo Molinari (74 69), 88.i con 143 (-1), e Francesco Molinari, 116° con 147 (72 75, +3).

Rory McIlroy, 33enne di Holywood, ha portato a 15 i successi sul circuito, comprensivi di quattro Major e di tre WGC, in un palmarès che comprende anche, al netto di Major e WGC, 16 vittorie sul PGA Tour. Inoltre si è anche imposto per tre volte nella FedEx Cup. Leader dopo tre round, ha avuto un avvio lento con due birdie sulle prime dodici buche, mentre Reed nello stesso tratto ha messo insieme un eagle e quattro birdie. Dopo un birdie e un bogey di entrambi in situazione di parità, McIlroy ha operato il sorpasso con un altro birdie alla 17. Reed, che giocava in una terna avanti al suo avversario, ha pareggiato il conto con il birdie alla 18, dove McIlroy ha rischiato di uscire di scena per un drive con la palla che si è fermata sul bordo di un lago. Ha però rimediato con un secondo colpo in sicurezza e infine ha concluso con il terzo a tre metri dalla buca e con il putt del quinto birdie di giornata e della vittoria (parziale di 68, -4). Primo centro nelle Rolex Series, come detto, dove si era classificato due volte secondo (BMW Championship, 2018 e 2022), e per lui un assegno di 1.530.000 dollari su un montepremi di 9.000.000 di dollari.

PROLOGO: Il DP World Tour rimane negli Emirati Arabi Uniti per la disputa della seconda gara stagionale delle Rolex Series, l’Hero Dubai Desert Classic, giunto alla 34ª edizione, in programma dal 26 al 29 gennaio sul percorso dell’Emirates Golf Club a Dubai con un montepremi di 9.000.000 di dollari e prima moneta di 1.530.000 dollari. In campo Francesco Molinari e Guido Migliozzi, alla terza gara consecutiva, ed Edoardo Molinari alla seconda, tutti apparsi in ottima condizione.

Calamita l’attenzione Rory McIlroy, numero uno mondiale e al debutto nel 2023, che si è imposto due volte in questo evento (2009, 2015). Duplice il suo compito, perché oltre a provare a vincere il torneo sarà impegnato in un duello a distanza con lo spagnolo Jon Rahm, il quale giocherà sul PGA Tour (Farmers Insurance Open) ben deciso a togliergli lo scettro mondiale.

Nel field di qualità figurano lo statunitense Patrick Reed e il messicano Abraham Ancer, che hanno lasciato momentaneamente il circuito statunitense, gli inglesi Tommy Fleetwood, Tyrrell Hatton e Richard Bland, secondo nel 2022, l’irlandese Shane Lowry, gli spagnoli Jorge Campillo e Adrian Otaegui, i gemelli danesi Rasmus, che rientra dopo un infortunio, e Nicolai Hojgaard e il sudafricano Thriston Lawrence. E ancora quattro protagonisti del precedente Abu Dhabi HSBC Championship: il francese Victor Perez, vincitore, lo svedese Sebastian Soderberg e l’australiano Min Woo Lee, secondi, e l’irlandese Padraig Harrington, quarto.

Assente il norvegese Viktor Hovland, campione in carica, vi saranno, oltre a McIlroy, altri past winner: l’australiano Lucas Herbert (2020), gli spagnoli Rafa Cabrera Bello (2012) e Miguel Angel Jimenez (2010), 59 anni, giocatore con il maggior numero di presenze sul tour che porterà a quota 720, lo svedese Henrik Stenson (2007), il danese Thomas Bjorn (2001) e lo scozzese Stephen Gallacher, unico ad aver realizzato la doppietta consecutiva (2013, 2014). Nell’albo d’oro vi sono solo altri due plurivincitori, Tiger Woods (2006, 2008) e il sudafricano Ernie Els, recordman con una tripletta (1994, 2002, 2005).

Interessati osservatori, che comunque giocheranno, l’inglese Luke Donald, capitano del Team Europe alla prossima Ryder Cup (29 settembre – 1 ottobre, Marco Simone Golf & Country Club, Guidonia Montecelio – Roma) e i tre vice capitani, i citati Edoardo Molinari e Thomas Bjorn e il belga Nicolas Colsaerts.

Francesco Molinari e Guido Migliozzi hanno iniziato nel migliore dei modi il 2023, con un successo nell’Hero Cup da grandi protagonisti, in una gara in prospettiva Ryder Cup, e la bella prestazione ad Abu Dhabi, con il primo al quinto posto e il secondo al 20°, eccessivamente punito da qualche sbavatura nel round conclusivo. Naturalmente proveranno a ripetersi per dare sempre più corpo alle loro ambizioni di entrare nel Team Europe alla Ryder Cup 2023. Edoardo Molinari è apparso piuttosto tonico ad Abu Dhabi. In ogni caso lui nel Team Europe già ci sta.

Nei primi due giri Francesco Molinari giocherà con Tyrrell Hatton e Shane Lowry, Edoardo Molinari sarà in terna con lo svedese Ludvig Aberg e con il francese Matthieu Pavon e Guido Migliozzi avrà per compagni l’iberico Adri Arnaus e Stephen Gallacher.

Patrick Reed, 32enne di San Antonio (Texas), nove titoli sul PGA Tour con un Major e due WGC, ha chiuso in 65 colpi (-7, un eagle, sei birdie, un bogey), secondo score di giornata dopo il 64 (-8, un eagle, sei birdie) dello svedese Henrik Stenson, terminato ottavo con 276 (-12) e vincitore della gara nel 2007.