golf, inizia lo US Open

Tre azzurri, i fratelli Molinari e Guido Migliozzi, saranno in campo in California per il terzo major stagionale. Mickelson insegue in grande slam nel "percorso di casa"

Edoardo Molinari

Edoardo Molinari

Al Torrey Pines (South Course) di La Jolla (contea di San Diego) va in scena la 121esima edizione dello US Open (17-20 giugno) che vedrà in gara tre azzurri: con i fratelli Molinari, Francesco ed Edoardo, in California ci sarà anche Guido Migliozzi, al debutto assoluto in un evento del Grande Slam. Lì dove Tiger Woods nel 2008 conquistò il suo terzo e ultimo US Open al play-off, quello della “morte improvvisa” contro Rocco Mediate, si disputerà il terzo Major maschile del 2021. Che sarà l’ultimo viatico per le qualificazioni ai Giochi di Tokyo che si concluderanno il 21 giugno. Dopo l’impresa al PGA Championship Phil Mickelson, che oggi festeggia il 51esimo compleanno, proverà a completare il Grande Slam a coronamento di una carriera strepitosa, per mettere fine a un tabù che lo ha visto per ben 6 volte runner up (record assoluto nel torneo) allo US Open. In California difenderà il titolo Bryson DeChambeau e a contendersi il trofeo saranno 156 giocatori. Con l’Italgolf che, per la prima volta dal The Open Championship 2019, torna a schierare tre azzurri in un Major.

I fratelli Molinari e Migliozzi, tre azzurri allo US Open – Un infortunio alla schiena lo ha costretto prima a ritirarsi in extremis dal PGA Championship e poi a saltare un altro appuntamento importante come il The Memorial Tournament. Dopo l’uscita al taglio al Wells Fargo Championship (PGA Tour) Francesco Molinari torna a giocare un torneo a distanza di oltre un mese dall’ultima volta. Per il torinese sarà un nuovo inizio visto che al suo fianco tornerà ad avere (dopo la “separazione” con Mark Fulcher) Pello Iguaran, caddie spagnolo con qui ha ottenuto i più grandi successi della carriera. Assente nel 2020, Chicco Molinari nel 2019 chiuse il torneo al 16/o posto. 

C’è attesa anche per il fratello Edoardo che torna a giocare un Major per la prima volta dal luglio 2015 quando uscì al taglio nel The Open Championship. Da dilettante, nel 2005, Dodo Molinari divenne il primo italiano e il primo golfista europeo a vincere lo US Amateur garantendosi poi la possibilità di giocare, nel 2006, il The Masters, l’Open Championship e lo US Open. Circostanza che lo portò a posticipare di circa 7 mesi, rispetto al previsto, il passaggio al professionismo.

Debutto speciale in un evento del Grande Slam per Guido Migliozzi che, così come Edoardo Molinari, ha conquistato il pass per giocare lo US Open classificandosi 2° (con Dodo Molinari 8°) in una speciale classifica dell’European Tour che, attraverso tre tornei (il British Masters, il Made in HimmerLand e il Porsche European), ha messo in palio 10 posti per il terzo Major maschile del 2021. Un grande traguardo per Migliozzi, quest’anno per tre volte secondo sul massimo circuito continentale maschile. Risultati che gli hanno permesso di avvicinare la Top 100 del ranking mondiale (attualmente è 103/o) guadagnando 100 posizioni da dicembre 2020. 

Per Migliozzi e Francesco Molinari lo US Open può certificare il match point verso i Giochi di Tokyo, con i due azzurri vicini a centrare la qualificazione. 

Era dall’Open Championship 2019 (nel field c’erano Francesco Molinari, Nino Bertasio e Andrea Pavan) che l’Italgolf non calava il tris di azzurri in un Major.

Edoardo Molinari, inserito nel primo gruppo che scenderà in campo nel round d’apertura, giocherà i primi due giri della competizione al fianco degli statunitensi Sahith Theegala e Greyson Sigg. Mentre Migliozzi se la vedrà con l’americano Cameron Young e il sudafricano Wilco Nienaber. 

Francesco Molinari sarà affiancato da altri due campioni Major: l’irlandese Shane Lowry (che ha vinto l’Open Championship nel 2019, un anno dopo il trionfo del torinese) e lo svedese Henrik Stenson (vicecampione olimpico ai Giochi di Rio de Janeiro 2016 e re del The Open Championship nel 2016). 

Field stellare in California – Da Dustin Johnson, numero 1 mondiale e campione nel 2016 dello US Open, a Jon Rahm, per i bookmaker grande favorito della vigilia. Da Justin Thomas a DeChambeau. Field stellare in California. Dove lo spagnolo Rahm, al rientro dopo la positività al Covid (che gli è costata l’esclusione, al termine del terzo round e con la vittoria praticamente in tasca, al The Memorial Tournament), proverà a inseguire il primo exploit in carriera in un evento del Grande Slam. Cercheranno l’impresa anche altri big mondiali quali Brooks Koepka (campione nel 2017 e nel 2018), Rory McIlroy (vincitore nel 2011), Collin Morikawa, Xander Schauffele (che giocherà in casa essendo nato a San Diego), Jordan Spieth (a segno nel 2015), Hideki Matsuyama (campione quest’anno del The Masters) e Patrick Reed (che a Torrey Pines ha conquistato lo scorso gennaio il Farmers Insurance Open e punta a emulare Ben Hogan, Jack Nicklaus e Woods quale quarto giocatore a imporsi sullo stesso campo e nello stesso anno in un evento del PGA Tour e allo US Open). 

DeChambeau nel 2020 ha festeggiato la sua prima impresa in un Major imponendosi a Mamaroneck (New York) dove, con un totale di 274 (-6), fu l’unico concorrente in campo a chiudere la competizione con uno score complessivo sotto il par. Staccando di sei colpi il connazionale Matthew Wolff. E ora il californiano punta il back-to-back.

Mickelson per il Grande Slam – Compleanno speciale per Phil Mickelson che lì dov’è nato e cresciuto insegue la leggenda. Dopo aver vinto, lo scorso maggio, il PGA Championship (a 50 anni, 11 mesi e 7 giorni, affermandosi così come il più anziano vincitore di un Major), Mickelson sogna di chiudere il cerchio a La Jolla. Per mettere fine a una maledizione che lo ha visto per ben sei volte (1999, 2002, 2004, 2006, 2009, 2013) allo US Open. E centrare un exploit che significherebbe completare il Grande Slam. 

Dalla USGA omaggio a Woods – Non sarà a La Jolla neanche da spettatore, Tiger Woods, che sta affrontando la fase di riabilitazione dopo il grave incidente d’auto in cui è rimasto coinvolto a Los Angeles. Eppure la USGA ha pronta per il californiano una targa che celebra il momento iconico del putt per il birdie imbucato alla buca 18 (l’ultima del quarto round) da Woods a Torrey Pines nel 2008, prodezza che rinviò la contesa al play-off. 

Il torneo in diretta su Sky Sport – La 121esima edizione dello US Open verrà trasmessa in diretta su Sky Sport. Prima giornata: giovedì 17 giugno dalle ore 19:00 alle ore 2:00 su Sky Sport Collection.