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Nel terzo giro del Memorial un grande Francesco Molinari ha scalato ulteriormente la classifica ma Billy Horschel ha trovato la giornata di grazia prendendo il largo. Sul percorso del Muirfield Village Golf Club il torinese ha portato a termine il terzo giro consecutivo sotto il par, con un parziale di -2 costruito nelle prime nove buche, salendo dalla nona alla quarta posizione. Il campo creato da Jack Nicklaus si sta confermando ostico e non permette distrazioni. Con il totale di -7 Molinari è però a sei colpi dal leader.
Billy Horschel nel moving day ha avuto la giornata perfetta. Nessun errore e sette birdie per un parizale di -7, il miglior giro del torneo,. che gli ha permesso di raggiungere la vetta del leaderboard e accumulare un vantaggio rassicurante sugli inseguitori. Alle sue spalle, a cinque lunghezze, Aaron Wise, risalito dal nono posto grazie a un parziale di -3, e Cameron Smith, che sembrava avviato alla vittoria dopo la vetta raggiunta al giro di boa. Il numero tre al mondo non è andato oltre il par nella terza giornata condizionata dalla partenza da incubo con due bogey nelle prime due buche.
È proseguita la rimonta di Patrick Cantlay, campione in carica e a segno anche nel 2019, da 17° a 7° con -6, e Jordan Spieth, 19° con -3. Giornata storta per Rory McIlroy che, con un giro sopra il par in 73 colpi, ha perso seiposzioni scendendo al 15° posto a quota -4. Attardati e senza nessuna ambizione per il torneo Jon Rahm (che vinse nel 2020), numero due del World Ranking, 35° con -1) e Viktor Hovland, 64° con +6.
Il montepremi è di dodici milioni di dollari con prima moneta di 2.160.000 dollari.
Secondo giro: Il secondo giro del Memorial Tournament ha visto Francesco Molinari protagonista. Il torinese ha domato il Muirfield Village Golf Club, che ricordiamo ha subito un restyling nel 2021 da parte di Jack Nicklaus, in 68 colpi. Il suo parziale di -4, frutto di cinque birdie e un solo errore alla buca 12, è il migliore di giornata. Il torinese ha così scalato la classifica, compatta nel primo giro, risalendo sino al nono posto.
A Dublin Cameron Smith ha confemrato la leadership senza tentennamenti. Dopo il giro di apertura in 67 l’australiano numero tre del mondo ha concluso la seconda giornata in 69, quattro birdie e un bogey, rimanendo solitario in vetta con -8. È sicuramente lui l’uomo da battere e il più accreditato per la vittoria.
Seguono il leader a un colpo Denny McCarthy e K.H. Lee. A quota -6 un folto gruppo composto da Davis Riley, Cameron Young, Jhonattan Vegas, Luke List e Billy Horschel.
Scorrendo il field, che vede in campo sette tra i primi 10 giocatori del ranking mondiale, troviamo Rory McIlroy, appaiato all’azzurro al nono posto con -5. Hanno recuperato posizioni in classifica anche Patrick Cantlay, campione in carica e vincitore del torneo anche nel 2019, salito al 17° posto con -3, e il numero due al mondo Jon Rahm, 24° con -2. Qualche difficoltà per Viktor Hovland e Jordan Spieth, entrambi con un giro sopra par e appaiati al 39° posto in par. Torneo da dimenticare per Collin Morikawa, fuori al taglio dopo un pesantissimo 77, e Bryson DeChambeau, che probabilmente risente ancora dei postumi dell’operazione al polso destro.
Oggi il terzo giro determinerà chi potrà ambire alla vittoria con i giocatori che, superato il taglio, andranno all’attacco per risalire la classifica. Il torneo viene trasmesso in diretta su Golf TV dalle ore 18:30 alle 24:00 con il commento tecnico di Nicola Pomponi, Silvio Grappasonni e Isabella Calogero.